martedì 31 luglio 2012
Un collasso della rete elettrica paralizza l'India: ospedali, aziende e acquedotti in tilt, 600 milioni di persone al buio. Si cerca di portare in salvo le centinaia di lavoratori rimasti intrappolati in una miniera.
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Sono stati tratti in salvo i circa 200 lavoratori rimasti intrappolati in miniere di carbone in India, nello stato del West Bengala, a causa del secondo gigantesco blackout che in poche ore ha colpito il Paese. Rimangono da recuperare altri 65 operai nel vicino Jharkhand.
 
Il blackout ha colpito almeno una ventina di Stati. Erano da 10 anni che non si registrava un simile collasso. Case, aziende, ospedali, acquedotti e ferrovie sono andati in tilt: enormi disagi per oltre 600 milioni di persone.
«Le reti del Nord, Nord-Est e dell'Est sono crollate, stiamo lavorando per ripristinarle al più presto», ha detto Naresh Kumar, portavoce della Powegrid Corporation of India, la rete elettrica nazionale. Il governo ha ordinato un'inchiesta.
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