venerdì 17 agosto 2018
L'emergenza ha provocato lo sfollamento di oltre 200.000 persone. Gran parte dei 300 travolti da detriti e frane. Oltre 1500 i campi allestiti per accogliere i sopravvissuti.
Abitanti di Thrissur, nell'India meridionale, vengono evacuati durante le inondazioni che hanno colpito il paese (Ansa)

Abitanti di Thrissur, nell'India meridionale, vengono evacuati durante le inondazioni che hanno colpito il paese (Ansa)

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Almeno 324 morti e continua a salire il numero delle vittime provocate dalle inondazioni che stanno colpendo lo stato del Kerala, nel sud dell'India. Continuano anche i tentativi dei soccorritori di mettere in salvo i residenti.

Al momento sono oltre duecentomila quelli rimasti senza casa. Secondo il governo dello stato indiano gran parte delle persone sono morte travolte dai detriti causati dalle varie frane e smottamenti. Gli sfollati sono stati trasferiti negli oltre 1.500 campi allestiti per far fronte all’emergenza.

Migliaia di persone sono ancora intrappolate nelle zone colpite. Elettricità e comunicazioni sono sospese e sono state emesse nuove allerte perché si prevedono ulteriori piogge torrenziali. Oltre 30 elicotteri militari e 320 imbarcazioni sono impegnati nei soccorsi. Agli sforzi si sono uniti anche alcuni pescherecci locali.

Sui social network si moltiplicano gli appelli disperati di persone prese dal panico che si trovano in questo stato indiano che conta 33 milioni di abitanti. Il premier, Narendra Modi, è atteso a Kerala questa sera.

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