giovedì 9 marzo 2023
Un messaggio di auguri alle donne "dignitose e sofferenti". Ma sono affermazioni che contraddicono la realtà dei fatti
Un'immagine scattata ieri, 8 marzo, nel villaggio afghano di Fayzabad

Un'immagine scattata ieri, 8 marzo, nel villaggio afghano di Fayzabad - Ansa / Afp

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Ecco cosa scrivono i taleban in occasione dell'8 marzo, festa internazionale della donna. Uomini e donne considerati come "due ali della società"; proibizione del matrimonio forzato delle vedove e del maltrattamento nei loro confronti; ambiente educativo, lavoro e affari affinché le donne "contribuiscano al progresso della società". Se solo fosse vera almeno una parte di quanto affermato, non ci sarebbero più cronache di donne afghane che si danno fuoco, autoimmolandosi per disperazione, perché seviziate dai familiari, vendute e scambiate tra famiglie come merci, costrette a studiare nelle "scuole clandestine" al prezzo di enormi rischi in quanto espulse dal sistema scolastico (se così si può chiamare una scuola ridotta all'insegnamento religioso) dall'età di 12-13 anni, costrette a lasciare il lavoro (tranne eccezioni in campo sanitario) e, di fatto, espulse dalla società e recluse in casa. Una cosa vera però c'è, in questa dichiarazione taleban di "auguri" per l'8 marzo: le donne afghane sono davvero "dignitose e sofferenti". Ed è sofferente gran parte della popolazione dell'autoproclamato Emirato islamico.

Il seguente Messaggio è stato pubblicato ieri su Tra.af Radio Television of Afghanistan e ci è stato segnalato dalla ong Nove. Lo pubblichiamo integralmente lasciando i suoi contenuti al giudizio dei lettori.

“Maulawi Abdul Kabir, Deputato Politico del Ministero dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, in nome di Allah, il Misericordioso, il Misericordiosissimo, Dio Onnipotente ha detto:

Mi congratulo con tutte le donne fedeli, dignitose e sofferenti dell'Afghanistan.

In diversi periodi della storia, le donne musulmane del mondo, in particolare le donne afghane, hanno svolto un ruolo influente. Hanno svolto un ruolo significativo in varie battaglie, nella diffusione dell'istruzione e persino nella vittoria del jihad ventennale.La benedetta religione dell'Islam vede uomini e donne con lo stesso occhio, considera entrambi come due ali della società. Rispettano la dignità delle donne e invitano tutti a rispettarle e trattarle bene.

L'Emirato islamico concede diritti speciali alle donne e le rispetta alla luce delle sentenze e delle linee guida islamiche.

L'Emirato islamico non vuole ingannare le donne con slogan vuoti e promesse ingiustificate, come in passato, e usarle come strumento per ottenere progetti e denaro. Piuttosto, l'Emirato islamico vuole proteggere la dignità e l'onore delle donne nel vero senso della parola, in modo che possano godere della felicità mondana e dell'aldilà.

L'Emirato islamico proibisce severamente il matrimonio forzato delle vedove, il maltrattamento nei loro confronti, la punizione senza commettere peccato e simili atti illegali e oppressione delle donne.

L'Emirato islamico cerca di fornire un ambiente educativo sicuro per le donne nella società, nonché lavoro e affari per loro, e cerca di far sì che le donne si vedano nel quadro dell'Islam e della cultura afgana in ogni campo e contribuiscano al progresso della società.

Alla fine, ancora una volta, mi congratulo con loro per l'onorevole, fedele e orgogliosa giornata della donna”.

Wahaj

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