Il Cremlino: conto alla rovescia per la vendetta su Kiev
Lo zar chiede la condanna internazionale per i raid contro gli aerei. E avverte: «Risponderemo quando opportuno»

Ancora nessun commento ufficiale da parte di Vladimir Putin sull’operazione “Spider Web” di domenica scorsa, l’attacco coordinato del Servizio di sicurezza ucraino contro decine di aerei militari russi, 13 dei quali sono stati distrutti. Lo zar è sinora rimasto piuttosto defilato, ma è certo che il raid che ha dato un colpo, sia pure non definitivo, all’equilibrio strategico russo, avrà una dura risposta.
Volutamente in sordina, il conto alla rovescia a Mosca è dunque iniziato. La Russia, risponderà «quando e come le forze armate riterranno opportuno», ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov confermando che l’intenzione di una rappresaglia all’operazione “Spider Web” è stata annunciata dallo stesso Putin nella sua conversazione di mercoledì con Donald Trump. Il Cremlino ha preso atto dell'assicurazione data ieri da Donald Trump a Vladimir Putin che non era stato informato in anticipo degli attacchi ucraini in Russia, ma ora chiede «una forte condanna» della comunità internazionale.
Il Cremlino, che accusa pure i servizi segreti ucraini del crollo di due ponti nelle regioni di Bryansk e Kursk nella notte tra sabato e domenica, ritiene «necessario proseguire i contatti a livello operativo» tra Russia e Ucraina, ma il portavoce Peskov ha anche accusato il governo di Kiev di aver «acquisito tutte le caratteristiche di un regime terroristico». E tutto ciò, ha aggiunto, «non potrà essere ignorato in futuro». Un vertice con Zelensky, aveva dichiarato mercoledì Putin, equivarrebbe a «negoziare con i terroristi». Lo stesso Trump, riferisce Axios, si è detto preoccupato che possa prolungare i combattimenti e rendere ancora più complicati i suoi sforzi per giungere a una tregua. Infatti, incontrando Friedrich Merz alla Casa Bianca, il tycoon ha detto: «Non penso che Russia e Ucraina raggiungeranno un accordo» e ha rivelato di aver chiesto a Putin di non rispondere agli attacchi di Kiev.
Intanto le autorità russe hanno spiccato un mandato di arresto nei confronti di Artyom Timofeyev, il cittadino ucraino proprietario dei cinque camion utilizzati domenica nell'attacco con droni contro quattro basi aeree russe. Inoltre il Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale per «atto terroristico» in relazione all’esplosione di binari ferroviari nella regione di Voronezh .
L’attesa della rappresaglia non ferma i quotidiani raid russi sul territorio ucraino. Nelle scorse 24 ore le truppe russe hanno sferrato 110 attacchi sulla regione ucraina di Sumy, dove intendono creare una zona cuscinetto, e hanno provocato la morte di quattro persone e il ferimento di altre 29, tra cui tre bambini. È quanto riferiscono le autorità locali. Due civili sono poi stati uccisi dalle forze russe a Kramatorsk e Serhiivka, nella regione contesa del Donetsk. È invece di cinque morti, tra cui un bambino di un anno, il bilancio di un attacco condotto con droni dalle forze armate russe nella notte sulla città di Pryluky nell'oblast di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Si tratta del 632esimo bambino ucciso dall’inizio della guerra ha denunciato il presidente ucraino. «Questo è stato un altro massiccio attacco terroristico. Terroristi russi che uccidono la nostra gente ogni notte» ha dichiarato Zelensky. Per questo, ha aggiunto, «ci aspettiamo un’azione dagli Stati Uniti, dall’Europa e da chiunque nel mondo possa realmente contribuire a cambiare queste terribili circostanze. La forza conta, e la guerra può finire solo con la forza». Pessime premesse a uno sviluppo negoziale dopo il secondo vertice di Istanbul. Intanto, con il passare del tempo, crescono inesorabilmente i bilanci: l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, quest'estate.Lo ha stabilito un rapporto del Center for Strategic and International Studies: si tratta di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale.
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