«Da Gaza al Sud Sudan, Israele vuole trasferire i palestinesi»

Sarebbero in corso colloqui tra il governo israeliano e quello del Paese africano dilaniato dalla guerra per far emigrare su base volontaria gli abitanti della Striscia. Juba cerca alleati e denaro
August 11, 2025
«Da Gaza al Sud Sudan, Israele vuole trasferire i palestinesi»
Reuters | Quel che resta della Università di Gaza, a Gaza City
Israele starebbe discutendo con il Sud Sudan la possibilità di trasferire i palestinesi su base volontaria dalla Striscia di Gaza nell’ambito di un più ampio progetto per facilitare l’emigrazione da un territorio ormai ridotto in macerie. Ne dà notizia l’agenzia di stampa americana Associated Press, che ha raccolto informazioni convergenti da più fonti interpellate. Non è ancora chiaro a che punto siano i colloqui, ma il piano punterebbe a trasferire persone da una terra devastata dalla guerra e a rischio di carestia a un’altra dove la guerra e la conseguente crisi umanitaria si sono fatte endemiche.
Secondo l’Ap, Israele avrebbe avanzato proposte simili di reinsediamento volontario ad altre nazioni africane. Per il Sud Sudan un accordo di questo tipo potrebbe portare in dote un’alleanza con Israele, la cui supremazia militare in Medio Oriente è pressoché incontrastata. Nè il Ministero degli Esteri israeliano né quello del Sud Sudan hanno voluto commentare l’indiscrezione.
Una delle fonti di Ap, Joe Szlavik, fondatore di una società di lobbying statunitense che lavora con il Sud Sudan, ha dichiarato di essere stato informato dai funzionari del Paese di colloqui in corso, con una delegazione israeliana che intenderebbe visitare il Sud Sudan per valutare la possibilità di allestire e finanziare campi per i palestinesi: «Il Sud Sudan è a corto di liquidità – ha detto l’uomo d’affari –, ha bisogno di qualsiasi alleato». Una conferma è arrivata da alcuni funzionari del governo di Juba che si sono detti conoscenza di colloqui preliminari. All’Ap – che aveva già documentato contatti di Israele con Sudan e Somalia – risultano sforzi israeliani in corso da mesi per trovare un Paese disposto ad accogliere i palestinesi, con il Sud Sudan come prima candidatura concreta. Una ipotesi alla quale si starebbe opponendo l’Egitto, fortemente contrario a un trasferimento dei palestinesi fuori da Gaza, con cui condivide un confine, temendo di dover far fronte a un afflusso incontrollato di rifugiati nel proprio territorio.
Il Sud Sudan vuole che l’amministrazione Trump revochi il divieto di viaggio nel Paese e tolga le sanzioni che hanno colpito alcuni suoi alti dirigenti, offrendo in cambio la propria disponibilità ad accogliere migranti espulsi dagli Stati Uniti nell’ambito dell’operazione in corso da mesi per decisione dell’amministrazione Trump.

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