mercoledì 24 gennaio 2024
La tendenza sembra essere quella di concentrare le risorse sugli sviluppi dell'intelligenza artificiale, tagliando al contempo posti di lavoro
Da Ebay a Sap, si teme un'ondata di licenziamenti nelle big tech

Reuters

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Il fermento attorno all’intelligenza artificiale diminuirà nel 2024? Diminuiranno i licenziamenti nel settore tecnologico?

In queste prime settimane sta continuando il trend già visto nel 2023 dei licenziamenti in ambito tecnologico. A partire da Ebay che si appresta a tagliare 1.000 posti di lavoro, circa il 9% dei suoi dipendenti, per posizionare meglio la società verso un futuro di crescita sostenibile.

Mentre la società tedesca Sap, sviluppatrice di software aziendali, effettuerà nel 2024 una ristrutturazione che interesserà circa 8.000 dipendenti in tutto il mondo, vale a dire licenziamenti per il 7,4% della forza lavoro di 107.602 persone entro la fine del 2023.

Si iniziano a delineare i tagli al personale annunciati nei giorni scorsi da Alphabet, la casa madre di Google. Secondo Bloomberg, il colosso avrebbe iniziato a riorganizzare il suo X Lab, il laboratorio di tecnologia pionieristica in cui sono stati sviluppati progetti come le auto a guida autonoma, i droni per le consegne, i palloni aerostatici per la diffusione di internet. Saranno diverse dozzine i dipendenti interessati, con Alphabet che si rivolgerà maggiormente a fornitori esterni per le sue iniziative più imminenti.
X Lab negli ultimi anni è stato sottoposto a molte pressioni per dimostrare di poter trasformare le sue scommesse in attività redditizie. Stando ai numeri citati da Bloomberg, il laboratorio costa ad Alphabet, insieme alle altre realtà della divisione "Other bets" ("altre scommesse"), circa un miliardo di dollari ogni trimestre. «Stiamo ampliando il nostro approccio per consentire di realizzare iniziative con società indipendenti, finanziate tramite capitale basato sul mercato» ha scritto in una email visionata da Bloomberg, Astro Teller, a capo di X Lab. «Lo faremo aprendoci ad una base più ampia di partner industriali e continuando a dare importanza a team snelli ed efficienti».

Questo mese, Google ha eliminato centinaia di posti di lavoro, inclusi quelli relativi allo sviluppo hardware e ingegneria, con ulteriori tagli in arrivo anche a causa dell'aumento nell'adozione di soluzioni di intelligenza artificiale, che permettono di automatizzare alcune operazioni, riducendo i costi.

Secondo alcuni osservatori, molti dei posti di lavoro, in particolare nell'unità di vendita degli annunci (ne sono stati interessati anche i co-fondatori di Fitbit, James Park ed Eric Friedman), sono in esubero perché Google ha introdotto nuovi strumenti basati sull'intelligenza artificiale in grado di suggerire e creare automaticamente nuovi annunci che hanno un buon rendimento per i clienti e richiedono poca attenzione da parte dei dipendenti.

In effetti, i tagli hanno interessato i dipendenti di alcune divisioni, tra cui quelli che lavorano al programma Assistant di Google, all'hardware e agli strumenti software interni. Ma senza una smentita precisa, un portavoce di Google ha invitato a considerare l'iniziativa in un piano più ampio di «investimenti in altre grandi priorità e nelle significative opportunità che ci attendono». Alcuni analisti hanno messo in luce che la società madre di Google, Alphabet, guidata dall'amministratore delegato Sundar Pichai, ha cercato di concentrare le risorse sugli sviluppi dell'intelligenza artificiale, tagliando al contempo le spese e tagliando 2.000 posti di lavoro, pari a circa il 6% del personale già un anno fa.

Nelle prime settimane di gennaio erano stati annunciati ulteriori tagli anche da Amazon che ha licenziato centinaia di lavoratori dal suo servizio di streaming Twitch, da Prime Video e dagli studi MGM. Nello specifico, Twitch, l'unità di streaming per videogiocatori di Amazon in difficoltà, ha annunciato il licenziamento di 500 dipendenti, pari a un terzo dell'azienda. «Volevo inviare una breve nota per farvi sapere che oggi abbiamo preso la difficile decisione di ridurre le dimensioni della nostra forza lavoro», ha dichiarato Dan Clancy, Ceo di Twitch, in un post sul blog.E, come riporta il New York Times, Xerox ha dichiarato questo mese che taglierà il 15% del suo personale di 23.000 persone, e il fornitore di software per videogiochi Unity Software ha dichiarato che eliminerà 1.800 ruoli, ovvero il 25% della sua forza lavoro.

È possibile che l'intelligenza artificiale porti a un taglio del 5% dei posti di lavoro quest'anno, ma il calo sarà compensato da nuove assunzioni in settori differenti, secondo un sondaggio di PwC che ha intervistato quasi 5mila amministratori delegati, in occasione del rapporto annuale sulle aspettative. Il rapporto spiega che gli effetti dell'Ia sulle aziende sono ancora incerti, ma potrebbero sentirsi a breve con il taglio dei posti di lavoro. Che, però, potrebbero essere compensati da assunzioni di personale di diverse competenze.

Il sondaggio spiega che il 14% dei capi di aziende tecnologiche ha affermato di voler ridurre il personale quest'anno a causa dell'Ia, ma il 56% di loro assumerà nel 2024 ad un ritmo sostenuto. Dunque il 39% si aspetta che la propria azienda aumenterà il personale del 5% o più nei prossimi 12 mesi. Inoltre, il 45% degli amministratori delegati ritiene che la propria azienda non sarà più redditizia tra dieci anni se rimane sul percorso attuale.

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