giovedì 29 aprile 2021
Si chiama ConfMobility e può contare su 4.000 imprese del settore dei trasporti per fare sintesi sulle normative e non perdere l'opportunità dei fondi europei
Mobilità sostenibile, nasce un'associazione per promuoverla
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Aggregarsi per capire a fondo le normative e i nuovi orientamenti europei, trovare le opportunità di sviluppo in materia di mobilità sostenibile, in modo da diventare un punto di riferimento per le imprese in questa stagione di rilancio e arrivare così a impattare anche sul mercato. Nasce con questi intenti ConfMobility, l’associazione di imprese che promuove la transizione verso la mobilità sostenibile, leva strategica di sviluppo economico e occupazionale.

L’idea nasce nel 2020 da un gruppo di imprenditori con la volontà di unire professionalità diverse di uno stesso sistema. Chiaro il punto di partenza: l’attuale meccanismo di mobilità di merci e persone, che contribuiscono per il 25% in tutta Europa all’emissione di grandi quantità di CO2 in atmosfera, dovrà essere profondamente rivisto e riorganizzato. ConfMobility, che può contare su un network di 4.000 imprese del settore trasporto, logistica e industriale su tutto il territorio nazionale, vuole essere così un punto di riferimento: l’obiettivo principale è quello di supportare le aziende italiane che producono, vendono, distribuiscono e utilizzano mobilità in questa fase di transizione verde e digitale, fornendo loro gli strumenti e le competenze necessarie per conformarsi agli obiettivi di sostenibilità così come indicati dall’Agenda 2030 della Commissione europea.

«Abbiamo sviluppato moltissime iniziative interessanti – spiega il neo presidente di Conf-Mobility, Roberto Verano –. Progetti come il Mobility Driver, teso alla formazione dei nuovi autisti, mestiere quest’ultimo in forte crisi, dovuto principalmente alla carenza di giovani che vogliono intraprendere questo percorso professionale. O progetti che intendono accompagnare i piccoli e medi distributori di carburante alla transizione e alla progressiva sostituzione delle colonnine di carburante con quelle elettriche. In sintesi, vogliamo essere a fianco delle imprese per risolvere i loro dubbi, quesiti e perplessità sulla mobilità sostenibile. Saper individuare e intercettare i finanziamenti europei è un’ottima opportunità che ci viene concessa, che spesso non si concretizza o non viene sfruttata per mancanza di strumenti o risorse».

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