venerdì 30 settembre 2022
L’Arera: con un intervento straordinario abbiamo evitato il raddoppio dei prezzi. Ma si calcola che la spesa per la famiglia-tipo passi dai 632 euro dello scorso anno ai 1322 di questo
Costo della vita sempre più alto per le famiglie

Costo della vita sempre più alto per le famiglie - Imagoeconomica

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Le proporzioni della stangata di autunno-inverno per le bollette iniziano a definirsi. Il maxi aumento per il costo della luce del mercato tutelato per i prossimi tre mesi sfiora il 60%. E senza un intervento straordinario da parte dell’Arera, che si somma alle misure messe in campo dal governo nelle scorse settimane, ci sarebbe stato addirittura un raddoppio, ovvero un balzo percentuale a tre cifre. Ad ufficializzare il rialzo è proprio l’Autorità per l’Energia che, nell’aggiornamento tariffario, conferma le previsioni della vigilia e annuncia come in realtà sia stato "ridotto" al +59% l’aumento del prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.

«I prezzi all’ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l’intervento del Governo con il decreto Aiuti bis», spiega l’Authority.

Per limitare ulteriormente gli aumenti, l’Arera ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da una crescita straordinariamente elevata. Nel terzo trimestre 2022, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) infatti è praticamente raddoppiato rispetto al periodo precedente (aprile-giugno) e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021.

In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 (1° gennaio - 31 dicembre) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021 (i 12 mesi equivalenti dell’anno precedente). Prendendo in esame l’intero anno, dunque, il costo è più che doppio.

Alla luce delle criticità del momento, l’Arera ha inviato ieri una segnalazione a Governo e Parlamento «chiedendo di posticipare la fine della tutela elettrica per le microimprese (prevista per il prossimo primo gennaio) e di conseguenza anche quella per i clienti domestici». Quanto all’intervento compiuto per limitare i rincari, il presidente dell’Autorità Stefano Besseghini sottolinea come una salita ancor più significativa dei prezzi delle bollette «avrebbe potuto spingere all’aumento della morosità delle famiglie, mettendo ulteriormente in difficoltà il sistema energetico».

L’aggiornamento di ieri riguarda solo la luce, in quanto con il nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela verrà aggiornato alla fine di ogni mese e pubblicato nei primi giorni del mese successivo a quello di riferimento, in base alla media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano. Il valore del prezzo gas, che sarà pagato dai clienti per i consumi di ottobre, verrà quindi comunicato a inizio novembre.

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