sabato 25 giugno 2022
I milionari sono aumentati del 7,8% a 22,5 milioni di persone. Tutti insieme hanno circa 86mila miliardi, cioè più del Pil mondiale. Forte crescita anche in Italia (dove sono 322mila).
Il 2021 è stato un altro ottimo anno per i super ricchi

CC Andrea Piacquadio via Pexels

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Lo scorso anno 1,7 milioni di persone si sono unite alla schiera dei grandi ricchi, cioè gli individui che hanno almeno un milione di dollari di patrimonio "investibile", tenendo fuori dal conto beni come la casa in cui vivono, le automobili o collezioni varie. Con i nuovi ingressi, calcola il gruppo di consulenza Capgemini nel suo World Wealth Report 2022, i super ricchi nel mondo sono aumentati del 7,8% fino a raggiungere i 22,5 milioni di persone. Tutti assieme hanno un patrimonio di 86mila miliardi di dollari, cresciuto dell’8% sul 2020 e di poco superiore al Pil globale, che secondo gli ultimi dati della Banca Mondiale si attesta a 84,7 migliaia di miliardi.

Facendo una media brutale, i super ricchi hanno circa 3,8 milioni di dollari a testa. Ma la media vale poco, perché in realtà anche tra loro c’è un elevato grado di disuguaglianza. Capgemini conta 20,2 milioni di "milionari della porta accanto", che hanno patrimoni tra gli uno e i cinque milioni di dollari. Sono decisamente meno ricchi dei "milionari di mezzo livello", 2 milioni di persone con patrimoni compresi tra i cinque e i trenta milioni. Gli ultra ricchi, quelli che hanno più di 30 milioni di dollari, sono "solo" 220mila persone: in questa categoria rientra l’1% dei ricchi, la vera élite che detiene il 34% di quegli 86mila miliardi. Sono 133 milioni a testa.

È da diversi anni che il rapporto annuale di Capgemini mostra una crescita dei super ricchi. Rispetto al 2014, quando erano 14,7 milioni, gli ultra milionari sono aumentati di più del 50%. L’ultimo calo risale al 2018. Molto probabilmente un’altra pausa arriverà in questo complicato 2022. Dietro l’aumento della ricchezza di queste persone c’è stata, anche nel 2021, l’ottima annata dei mercati finanziari, che ha gonfiato il valore degli investimenti. Solo nel 2021 l’indice S&P500 di Wall Street ha guadagnato il 27% mentre in questo 2022 il bilancio della Borsa americana fin qui è un -21%. Bloomberg ha calcolato che i 500 uomini più ricchi del mondo hanno perso circa 1.400 miliardi di dollari da gennaio.

A livello geografico, gli Stati Uniti si confermano la patria dei grandi ricchi. I milionari americani sono aumentati del 13,5% nel 2021, salendo a quota 7,46 milioni. Al secondo posto c’è il Giappone, con 3,65 milioni di grandi ricchi (+3,2%). Quindi la Germania (+6,4%) con 1,63 milioni di paperoni e poi la Cina, con 1,53 milioni di super ricchi (+5%).

A sorpresa l’Italia, con la Danimarca, la Francia e i Paesi Bassi, è stato uno dei Paesi europei che ha visto la maggiore crescita di milionari: un aumento del 7,1% che ha portato i nostri ultra ricchi a quota 322mila, con un patrimonio complessivo salito da 595 a 642 miliardi di dollari (+7,9%). La crescita della ricchezza in Italia nel 2021, spiega Capgemini, deriva dall’andamento del Pil, dall’aumento del 5,9% medio dei valori immobiliari e dall’alto tasso di risparmio. Ha contribuito anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha segnato un +21,5% lo scorso anno. Anche i super ricchi italiani, però, stanno subendo gli effetti della guerra in Ucraina: con la Borsa che da gennaio ha perso il 20%, diversi miliardi di euro di ricchezza finanziaria sono evaporati durante gli ultimi mesi. È probabile che il prossimo anno le rilevazioni di Capgemini segneranno un significativo calo dei nostri paperoni.

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