venerdì 1 dicembre 2023
Sono 41 le realtà imprenditoriali che hanno ottenuto un riconoscimento da parte di Radar Academy
Ernesto D'Amato, ceo di Radar Academy

Ernesto D'Amato, ceo di Radar Academy - Archivio

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La business school Radar Academy, ha deciso di istituire il premio Company for generation Z, alla seconda edizione dopo il successo dello scorso anno, per dare risalto alle aziende che stanno investendo attraverso politiche e pratiche a favore dei giovani della generazione Z. In Italia sono più di otto milioni quelli nati tra il 1995 e il 2010 e che oggi hanno dai 13 ai 28 anni. Si tratta della generazione digitale che non ha mai conosciuto un mondo senza le nuove tecnologie, internet, i social, gli smart phone, i device di ultima generazione, l’intelligenza artificiale e via elencando. La generazione Z è la frontiera del nuovo mondo del lavoro è sono i principali interpreti del futuro che ci attende dietro l’angolo. La sfida del futuro del lavoro passa inevitabilmente, quindi, dall’investimento nelle nuove generazioni. Si tratta di una generazione che sta crescendo, di molti giovani che sono già nel mondo del lavoro che iniziano ad entrare nel mondo del lavoro, cercano casa, pensano di diventare genitori e che evidenziano i tratti di una precisa identità. Una generazione che ha molto da offrire e che si confronta con una realtà non facile: è la generazione del cambiamento e con uno stile di vita nuovo. Avranno un impatto incisivo anche sul mondo del lavoro e le aziende si dovranno attrezzare per accogliere questa onda d’urto rivoluzionaria. Nell’edizione 2023 sono state premiate a Milano le prime 41 aziende che si sono distinte per aver realizzato piani concreti di valorizzazione dei giovani in dieci ambiti: il numero di assunzioni di giovani nati dopo il 1995, numero di stage attivati, percorsi e prospettive di carriera, welfare aziendale e benessere della persona, smart working e lavoro ibrido, percorsi di formazione, politiche di talent retaining, progetti con scuole, università e business school, diversità e inclusione, responsabilità sociale e sostenibilità. Tra queste, Unicredit, Coca Cola HBC, Lidl, Luisa Via Roma, NTT Data, Lavorint, ABL Consultancy, Manpower Group, Leroy Merlin, Sidea Group, Borgo Egnazia, Danone, Primo Group, Rai Pubblicità, Netcom, Free Mind Foundry, One day, iGenius, ADHR, LHH, Laminazione Sottile, Acqua Minerale San Benedetto, Brain Computing, Moleskine, Oracle, Ferrero, Enel, AFV Beltrame Group, GMM Farma, P&G, Whirlpool, Per Formare, Formamentis, Tecno, Bosh Italia, Culligan, Zextras. Mentre un nuovo riconoscimento è stato istituito da Radar Academy per premiare le realtà aziendali e professionali in cui si realizza un passaggio generazionale al vertice dell’organizzazione. Nella prima edizione di quest’anno il premio è andato all’avvocato e giuslavorista Francesco Rotondi, fondatore dello studio LabLaw, per aver lasciato il timone dello studio, pur essendo in piena attività, a un giovane avvocato di 35 anni, Alessandro Paone. «Il premio Company for generation Z, ha lo scopo di dare visibilità a una tematica centrale per il nostro futuro: l’investimento nelle giovani generazioni che saranno protagonista del cambiamento in atto - spiega Ernesto D’Amato, ceo di Radar Academy –. In questo passaggio il ruolo delle aziende e del mondo del lavoro sarà determinante per accogliere e sprigionare tutto il potenziale innovativo e valoriale della generazione Z. Un ruolo, quello delle imprese, finalizzato non solo a un rinnovamento sul piano lavorativo e organizzativo, ma anche sul piano sociale e dell’intero sistema Paese».

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