giovedì 17 gennaio 2019
Presente nel nostro Paese da 15 anni. Solo negli ultimi 12 mesi un volume d’affari generato pari a 270 milioni di euro
Cresce il mercato delle referenze
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Bni Italia compie 15 anni registrando solo negli ultimi 12 mesi un volume d’affari generato pari a 270 milioni di euro, grazie a 290mila referenze scambiate tra oltre 8.400 membri operanti in 283 gruppi operativi detti Capitoli.

Numeri che vengono puntualmente inseriti e aggiornati sul portale Bni Connect, piattaforma di interconnessione per gli iscritti in tutto il mondo. A novembre 2018, questi ultimi erano oltre 247mila, tra professionisti e imprenditori, divisi in 8.830 Capitoli, con oltre 11 milioni di referenze scambiate e 15,5 miliardi di dollari di giro di affari generato.

A tirare le somme in occasione del compleanno italiano della più grande organizzazione di business networking sul pianeta, nata negli Usa nel 1985 per opera di Ivan Misner, è l'imprenditore Paolo Mariola, che nel 2003 la scoprì negli States, ne intuì le potenzialità e la portò nel nostro Paese, fondando a Lainate, in provincia di Milano, il primo Capitolo Bni.

Ben presto Bni si è diffusa in tutto il Nord e buona parte del Centro Italia e ora sta nascendo anche al Sud e nelle Isole, conquistando gli italiani di ogni latitudine con la sua efficacia. Infatti il 34% delle referenze Bni si trasforma in una vendita. Lo provano ben due diversi studi di Dottorato, uno in California nei primi Anni '90 e uno in Florida nel 2006.

«I nostri risultati fanno di Bni Italia una delle nazioni a maggior crescita a livello mondiale, insieme a Francia e India - spiega Mariola, National Director di Bni Italia e membro del Consiglio Esecutivo Internazionale dell'organizzazione -. In Italia inoltre la media del numero dei membri all’interno dei Capitoli è sempre più alta, favorendo così maggiori opportunità di business. Bni promuove il giro di affari dei Membri nonostante la crisi economica in atto perché sono le persone che contano. Quando ho messo le basi per il primo Capitolo Bni a Lainate era il dicembre del 2003 e subito l'organizzazione si è espansa a macchia d'olio in Lombardia, dove vivo, e in Piemonte, dove sono nato. Avevo ancora la mia attività nell'informatica, ma poi l'ho lasciata per dedicarmi interamente a Bni. Quello che ho sempre apprezzato dell’organizzazione è che qui l'impegno personale non solo è rispettato, ma anche valorizzato, le referenze e il business crescono se si fa il gioco di squadra con il proprio Capitolo, senza concorrenza e corsa al potere. Bni è insomma un caso di successo mondiale del principio del Givers Gains, Chi dà riceve».

Non a caso numerosi membri dei Capitoli di 15 anni fa sono ancora in Bni, alcuni come membri e altri ormai con ruoli organizzativi o di franchisee.

La fidelizzazione è altissima, lo dimostrano le tante storie raccolte nel libro Il Referral marketing; il metodo Bni infatti è percepito come un’opportunità per tutti gli imprenditori e i professionisti che vogliono aumentare il proprio giro d’affari grazie alla collaborazione e non alla competizione. Un’opportunità che diventa anche internazionale grazie alla possibilità per i Membri di entrare in connessione con tutte le altre persone sul pianeta che fanno parte di Bni e condividono il principio del Givers Gain.



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