Un'automobile su quattro viaggia con pneumatici non in regola
Battistrada liscio, mancanza di omologazione, danni visibili: da Assogomma e Polizia Stradale arriva un appello a curare la sicurezza propria e altrui

L’allarme è una sirena che s’insinua nei pensieri: "nell’era dell’auto elettrica e connessa presentata da Paesi terzi come esente da manutenzione, non si può e non si deve pensare a pneumatici da utilizzare come un cellulare: le App valgono per alcuni componenti, non per gli pneumatici che vanno affidati alle cure del medico giusto”. E’ una delle riflessioni proposte da Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, durante il prezioso appuntamento Vacanze Sicure condiviso con Santo Puccia, direttore del Servizio di Polizia Stradale.
E’ l’occasione pre estiva per diramare dati importanti, il consuntivo del periodo di controlli preventivi istituzionali per conoscere lo stato e la salute della auto circolanti sulle nostre strade (41 milioni di vetture immatricolate): uno dei parametri più sottovalutati riguarda proprio lo stato di salute delle gomme, troppo usurate o trascurate, addirittura lontane dai parametri di gonfiaggio necessari per viaggiare in situazione di sicurezza. Ancor di più in questo periodo, con cambiamenti climatici improvvisi: “Temperature elevate, condizioni dell’asfalto, velocità eccessive aggiungono problemi notevoli alle gomme”. L’operazione Vacanze Sicure, progetto preventivo di controllo e di sensibilizzazione sul 35% del territorio nazionale (6 regioni, 38 province, 10 mila vetture) conferma il costante invecchiamento del parco auto italiano (il 59% delle auto ha più di 10 anni, mentre quasi 1 su 4 supera i 20 anni) e evidenzia aspetti gravi e pericolosi per la sicurezza: 1 auto su 5 ha problemi ai pneumatici (battistrada liscio, danni visibili, mancanza di omologazione), 1 su 4 è non conforme alle norme considerando anche le revisioni irregolari, mentre tra i veicoli con oltre 10 anni le non conformità sono 1 su 3. La percentuale di pneumatici lisci rimane costante attorno al 10%, indipendentemente dall’età del veicolo. I danneggiamenti visibili si attestano al 5%. Preoccupa la mancata revisione su veicoli vecchi e meno sicuri.
Non c’è una tipologia fissa, la scarsa manutenzione o la distrazione unisce sessi e generazioni: “Malcostume generalizzato, che mette a rischio tutti. Le vetture invecchiano per necessità, cioè mancanza di disponibilità economica, e con esse invecchiano gli pneumatici, sostituiti in ritardo, con prodotti a basso costo o addirittura usati o montati in modo non omogeneo. Un risparmio che va a scapito di durata, affidabilità e salute. E’ vero, la sicurezza costa, ma la non sicurezza costa ancor di più…: basta guardare i costi che sostiene la collettività in termini di incidenti, feriti e morti sulle strade” ha sottolineato Bertolotti.
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