Poche ma forti: ecco le donne manager nell'automotive

Francesca Paoli (avvitatori) tra le 100 italiane più influenti secondo Forbes. Ma le dirigenti femmine sono meno del 5%
May 26, 2025
Poche ma forti: ecco le donne manager nell'automotive
. | Francesca Paoli, Ceo della Dino Paoli
I pareri sono discordanti, ma trovano punti di incontro nei numeri: da sempre l’Automotive è un mondo prevalentemente maschile in cui la presenza femminile è nettamente ridotta in tutti i vari canali produttivi. Lo dicono le statistiche: a livello mondiale la presenza femminile nel settore rappresenta meno del 25% e scende sotto il 15% nell’Aftermarket. Dati emersi durante il convegno intitolato WAW! Women in Autopromotec World organizzato a Bologna nell’ambito di Autopromotec e condotto da Maria Leitner, volto televisivo Rai per l’Automotive.
Tra pregiudizi e prospettive di carriera forse troppo limitate c’è poco spazio al femminile, visto che le donne chiamate a ricoprire ruoli da dirigente sono meno del 5%, quota che scende ancor più parlando di ruoli di proprietà o di prima responsabilità (tra il 2 e il 3%). Così Paola Zaccheroni manager di Autopromotec ha aperto l’evento sottolineando questa grave carenza e invitando il settore ad allargare le “prospettive” per favorire l’inserimento femminile. Anche perché, tornando ai dati, ben poche laureate in ingegneria trovano spazio nella filiera che abbraccia l’autoriparazione e la componentistica.
I pareri discordanti nascono invece da alcuni esempi: come quello di Carglass, che a suo tempo aveva evidenziato come nel mondo e in particolare in Italia il numero delle riparatrici di vetri per auto fosse in crescita, inclusività evidenziata anche dai corsi formativi e dalla partecipazione all’evento mondiale di Lisbona.
Senza dimenticare ruolo e presenza di donne di personalità e talento professionale, come Francesca Paoli, CEO dell’azienda reggiana fondata dal padre, la Dino Paoli: un brand leader nella produzione di avvitatori utilizzati anche nel mondo della F1, in Nascar e Indy, oltre ad essere fornitore per l’uso quotidiano di meccanici e gommisti. Francesca Paoli è tra le 100 donne di successo in Italia nella classifica stilata da Forbes: “Penso che le aziende abbiano un ruolo fondamentale per andare a cambiare un po’ il sistema: noi siamo certificati per la parità di genere, proprio perché ci crediamo e con grande orgoglio stiamo spingendo tantissimo per aiutare l’inclusione femminile nell’Automotive e nel Motorsport”.
Altro esempio quello di Carla Moreschi (Ricerca e Sviluppo di Resnova): “Stiamo cercando di ampliare la nostra visibilità allargando l’area operativa: dai prodotti a base di urea abbiamo esteso la presenza con antigelo e liquido freni fino ai lubrificanti”.
Che sia auspicabile l’ingresso di personale femminile nell’Aftermarket, nella filiera dell’autoriparazione e della componentistica, è un dato di fatto: anche l’ospite speciale Stacey Miller (vice presidente della Comunicazione di Auto Care Association) è intervenuta ricordando “che al di là della rara presenza femminile nelle aziende si registrano anche troppo rapide defezioni causate dalle poche opportunità di migliorare la carriera”. Stacey Miller ha sottolineato l’impegno di “Women in Auto Care”, la community americana forte attualmente di 1.850 iscritte cui fornisce formazione e appoggio per la carriera. Sul palco testimonianze e voci di Maria Conti (Maserati Corse), Marzia Castellani (LKG-RHIAG), Elena Spelta (La Gomma Viola), Monica Zanetti (Scuderia Belle Epoque), Alba Menozzi (Bologna Gomme).

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