Al via il progetto Speed contro la dispersione universitaria
di Redazione
Firmato l’accordo tra Fondazione Cdp e le Università di Brescia e Bergamo. Il percorso comune, che prenderà avvio con l’inizio dell’anno accademico 2025-2026, avrà una durata di 27 mesi

Promuovere una efficace, condivisa e duratura azione di contrasto alla dispersione universitaria, supportando gli studenti nella importante fase della transizione scuola-università e favorendo il miglioramento dell’esperienza accademica allo scopo di incrementare il numero di laureati. È questo l’obiettivo del progetto Speed-Sistema integrato di prevenzione e contrasto alla dispersione universitaria nelle province di Bergamo e Brescia promosso da Fondazione Cdp e dall’Università degli Studi di Brescia e dall’Università degli Studi di Bergamo. La firma dell'accordo è stata apposta nella sede dell'Ateneo bresciano, dal presidente di Fondazione Cdp Giovanni Gorno Tempini, dal magnifico rettore dell’Università di Brescia Francesco Castelli e dalla prorettrice vicaria dell’Università di Bergamo Piera Molinelli.
La volontà comune è quella di implementare un modello replicabile volto ad aumentare il numero di giovani con istruzione universitaria e a sviluppare programmi che consentano di ridurre il tasso di abbandono degli studi accademici (i cosiddetti drop-out). Il percorso definito avrà una durata complessiva di 27 mesi e prenderà avvio all’inizio dell’anno accademico 2025-2026, per un impegno totale dei promotori di circa 300mila euro.
Il progetto Speed prevede più step organizzativi che coinvolgono Fondazione Cdp al fianco dei due atenei lombardi. Per ottimizzare il lavoro di analisi e ricerca i sistemi gestionali delle università saranno utilizzati per dare vita a un modello di monitoraggio condiviso.
In dettaglio, il programma prevede l’analisi statistica del fenomeno di drop-out e la definizione di un modello economico che consenta di individuare in tempi rapidi gli studenti a rischio abbandono da coinvolgere attraverso un sistema integrato di formazione, consulenza e ri-orientamento, che continuerà ad operare anche dopo il termine del progetto stesso. Il percorso prevede quattro fasi: attività di tutoraggio con studenti universitari senior; sostegno all’apprendimento di un metodo di studio adeguato ai corsi universitari; servizio di mentoring e coaching e, infine, supporto al benessere individuale, attraverso una consulenza psicologica.
Quest’ultima attività prevede un servizio di affiancamento che consenta di favorire un approccio positivo all’ambiente accademico e migliorare il benessere personale, sociale e la qualità della vita universitaria.
Alla realizzazione del progetto Speed aderiscono, inoltre, fattivamente le amministrazioni comunali e provinciali, le parti sociali e il Terzo settore, garantendo la sostenibilità delle iniziative nel lungo periodo.
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