martedì 29 dicembre 2020
L'arcivescovo di Bologna è asintomatico e in isolamento domiciliare. Il messaggio alla diocesi: viviamo con fiducia anche questa prova
Il cardinale Matteo Zuppi

Il cardinale Matteo Zuppi - Ansa

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Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, è positivo al Covid-19: l’esito è giunto ieri, dopo che Zuppi si è sottoposto al tampone domenica 27.

Ora il cardinale, che è asintomatico, è in isolamento domiciliare e dovrà rimanervi per il tempo stabilito.

Zuppi si è sottoposto al tampone subito dopo aver saputo di alcuni casi positivi che si sono manifestati fra gli anziani ospiti della Casa del Clero, dove risiede fin dal suo ingresso, cinque anni fa, nella diocesi felsinea.

L’arcivescovo continua a guidare la diocesi con telefonate ed email, comunicazioni via social e incontri sulle piattaforme online, ma non potrà naturalmente presenziare agli impegni già in agenda, tra i quali il "Te Deum" di fine anno nella basilica di San Petronio giovedì 31 e la Messa in Cattedrale l’1 gennaio, per la solennità di Maria Madre di Dio e la 54ª Giornata mondiale della Pace, mentre potrà continuare gli appuntamenti online.

«Condivido – dichiara Zuppi – la sofferenza e la situazione di alcuni e le difficoltà di tutti. Colgo l’occasione per raccomandare a tutti prudenza per la propria e l’altrui salute. Viviamo con fiducia anche questa prova, il Signore è vicino e ci sostiene».

«Vi chiedo – aggiunge – di pregare per gli ammalati, il personale sanitario e tutte le persone che soffrono a causa del Covid». A Zuppi sono giunti diversi messaggi di solidarietà e di incoraggiamento, per primo quello del sindaco di Bologna Virginio Merola. Anche i vicari generali Stefano Ottani e Giovanni Silvagni, oltre ad esprimere la vicinanza di tutta la diocesi hanno chiesto di pregare per l’arcivescovo, i sacerdoti colpiti dal Covid e tutti gli ammalati.

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