martedì 24 gennaio 2017
Novità nella moneta euro del Vaticano: scompare l'immagine del Papa e al suo posto nella faccia nazionale sarà stampato lo stemma papale. Una sorpresa per collezioni e numismatici.
euro Vaticano, la nuova faccia nazionale 2017

euro Vaticano, la nuova faccia nazionale 2017

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Novità numismatica per la Città del Vaticano. Quest'anno - probabilmente nel mese di marzo - cambia la faccia nazionale dell'euro (cioè quella riservata alle singole Nazioni che aderiscono alla moneta unica, mentre quella su cui è indicato il valore della moneta è uguale per tutti) coniato dal Vaticano. Non ci sarà più l'effige di papa Francesco, ma comparirà il suo stemma pontificio. La novità è stata ufficializzata martedì 24 gennaio anche dalla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, su cui vengono annunciati tutti i cambiamenti delle facce nazionali della moneta unica. Per la Città del Vaticano si tratta del quarto cambiamento dal 2002 quando l'euro fece la sua comparsa nei portafogli dei cittadini europei.

2002 Giovanni Paolo II

Il primo Pontefice a comparire sull'euro è stato Giovanni Paolo II, che nel 2002 festeggiava i suoi 24 anni di Pontificato. Preso di profilo, con lo sguardo rivolto a sinistra, l'immagine di Giovanni Paolo II era identica su tutti e otto i tagli delle monete euro (1, 2, 5, 10, 20 , 50 centesimi e 1 e 2 euro), cioè - come si chiama tecnicamente, la serie divisionale. L'immagine si trova sulle serie del 2002, 2003, 2004 e 2005, anno della morte


2005 Sede vacante

Il 2 aprile 2005 Giovanni Paolo II muore. Anche da un punto di vista numismatico la sua scomparsa comporta il cambiamento della faccia nazionale. Viene emessa una divisionale 2005 con la Sede vacante. L'immmagine impressa sulla faccia nazionale è lo stemma del Camerlengo, cioè la figura a cui è affidata la cura della Chiesa fino all'elezione del nuovo Pontefice. Lo stemma è quello del cardinale Eduardo Martinez Somalo.


2006 Benedetto XVI

Per vedere l'immagine di Benedetto XVI (eletto il 19 aprile 2005) sulla faccia nazionale dell'euro vaticano occorre attendere la divisione del 2006. In questo caso papa Ratzinger appare di tre quarti e con lo sguardo rivolto a destra. La stessa immagine è presente sulle otto monete. Vi resteranno fino al 2013.


2013 Sede vacante

Papa Benedetto XVI annuncia la sua rinuncia al ministero petrino l'11 febbraio 2013 e diventerà operativo il successivo 28 febbraio. Questa volta il Vaticano non conierà l'intera divisionale della Sede vacante, ma soltanto un 2 euro commemorativo. Lo stemma del Camerlengo utilizzato in questa occasione è quello del cardinale Tarcisio Bertone.


2014 Francesco

Come per il suo predecessore, anche per papa Francesco (eletto il 13 marzo 2013) bisogna attendere un anno per vederlo comparire sulle monete vaticane. E già vi sono novità, con ben tre differenti immagini utilizzate: nelle faccie di 1, 2 e 5 centesimi il Papa appare di profilo con lo sguardo rivolto a sinstra. Nei tagli da 10, 20 e 50 centesimi l'immagine è frontale. In quelli da 1 e 2 euro, infine, è di tre quarti con lo sguardo rivolto a destra. L'immagine di papa Francesco sull'euro, dunque, comparirà solo nel 2014, 2015 e 2016.


2017 lo stemma papale

Da quest'anno il volto di papa Francesco sarà sostituito dal suo stemma papale. Lo scudo blu è sormontato dai simboli della dignità pontificia, uguali a quelli voluti dal predecessore Benedetto XVI (mitra collocata tra chiavi decussate d’oro e d’argento, rilegate da un cordone rosso). In alto, campeggia l’emblema dell’ordine di provenienza del Papa, la Compagnia di Gesù: un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere, in rosso, IHS, monogramma di Cristo. La lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi in nero. In basso, si trovano la stella e il fiore di nardo. La stella, secondo l’antica tradizione araldica, simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa; mentre il fiore di nardo indica san Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Nella tradizione iconografica ispanica, infatti, san Giuseppe è raffigurato con un ramo di nardo in mano. Ponendo nel suo scudo tali immagini, il Papa ha inteso esprimere la propria particolare devozione verso la Vergine Santissima e san Giuseppe.



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