domenica 17 maggio 2009
Sono già più di 400 in tre regioni gli istituti che hanno adottato «Bibbia Educational» della Fondazione Cor, le 14 storie bibliche di Lux Vide per la tv con un percorso educativo in cd-rom. Il risultato? Un successo, in fase d'espansione.
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Che la Bibbia nella scuola italiana sia una "grande sconosciuta" è un fatto ormai noto. Forse ancora poco conosciuto è però l’impegno di chi si sta battendo da alcuni anni perché questo paradosso del sistema scolastico italiano venga cancellato, un passo alla volta, ma con determinazione. E soprattutto con efficacia. Dal 2006 a oggi attraverso il progetto «Bibbia Educational» gli studenti di 466 scuole medie e superiori di Lazio, Lombardia e Liguria hanno preso contatto vivo e diretto con l’Antico e il Nuovo Testamento in una chiave interculturale e interreligiosa, dunque non catechistica ma scolastica in senso stretto. Il progetto domani a Milano conoscerà una tappa significativa con la presentazione delle migliori ricerche condotte in 270 scuole lombarde durante l’anno che va a concludersi. Sarà l’occasione per proporre un primo bilancio di un’operazione che sta mostrando di poter rispettare le proprie ambizioni. Promosso dalla Fondazione Cor (Comunicazioni, Opinioni, Ricerche), il progetto Bibbia Educational consiste infatti nella diffusione nelle scuole italiane di un cofanetto che include i dvd con 14 film sui personaggi della Bibbia prodotti da Lux Vide, trasmessi da Raiuno e poi rilanciati da più di cento emittenti nel mondo. Ogni "capitolo" della Bibbia televisiva – che in Italia ha registrato sempre ascolti di tutto rilievo – è affiancato da un cd-rom interattivo con un accurato percorso didattico messo a punto da un’équipe di studiosi cristiani, ebrei e islamici. L’abbinamento del linguaggio televisivo con l’itinerario didattico giocato nel codice delle immagini e dei link testuali familiare ai figli dell’era digitale consente a docenti di religione, storia, filosofia, letteratura e arte delle secondarie inferiori e superiori di esplorare il mondo della Bibbia in modo adeguato alle esigenze formative, alle consuetudini di fruizione dei contenuti e alle curiosità dei giovani, spesso a digiuno di conoscenze sulle radici religiose della propria civiltà in un mondo che tutt’attorno a loro parla sempre più un linguaggio di intersezioni tra fedi e culture. Ideato da Pasquale Troìa, Bibbia Educational è condotto col patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione ed è sostenuto nel suo cammino dentro la scuola italiana da fondazioni bancarie locali (Roma per il Lazio, Cariplo in Lombardia e Carige per la Liguria). Dopo i primi successi dell’iniziativa, la Fondazione Cor vuole ora ampliare il numero di scuole aderenti, allargando anche le regioni cui proporla. ««Per i giovani – spiega Carlo Fuscagni, che presiede Cor – scoprire la Bibbia a scuola, insieme ai professori di tutte le materie, attraverso i linguaggi del nostro tempo, il cinema e il computer, rappresenta un’autentica rivoluzione, un’esperienza inaspettata che va oltre la religione, investe tutti i campi della conoscenza e si apre al confronto con le altre culture. Un’esperienza che dalla scuola coinvolge anche la famiglia».La proposta. Ha conosciuto da vicino la Bibbia televisiva prodotta dalla Lux Vide di Ettore Bernabei per averne mandato in onda su Raiuno – rete che allora dirigeva – il primo episodio, «Abramo». Ora Carlo Fuscagni con la Fondazione Cor, che presiede, ha trasformato quella produzione in un reticolo di «percorsi multimediali per una didattica interdisciplinare». Bibbia Educational consta di un cofanetto targato Cor-Lux Vide con 14 fascicoli dedicati agli episodi della serie tv: Genesi, Abramo, Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Davide, Geremia, Salomone, Ester, Sansone e Dalila, Jesus, Pietro, Paolo, Apocalisse. Ogni fascicolo affianca al dvd del film un cd-rom interattivo per la didattica. Completa il progetto una pubblicazione che raccoglie gli scopi della proposta e le schede su ciascuna storia biblica.
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