sabato 21 aprile 2018
Conclusi i lavori di restauro della cupola. Il cardinale Bagnasco: il culto salva il tempo dalla sua tristezza ed eleva l'anima al cielo
La Cattedrale di San Lorenzo a Genova (Ambrosi)

La Cattedrale di San Lorenzo a Genova (Ambrosi)

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È tornata a nuova vita la cupola della Cattedrale di San Lorenzo a Genova dopo i recenti lavori di restauro resisi necessari a causa delle infiltrazioni d’acqua che causavano il gocciolamento sull’altare. La fine dei lavori è stata celebrata con una presentazione ufficiale che si è svolta nella stessa Cattedrale e alla quale ha preso parte anche il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente del Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa). L’evento è stato inserito nell’ambito delle manifestazioni del nono centenario della consacrazione della Cattedrale.

Il restauro è durato quasi tre anni ed è stato finanziato per la maggior parte dalla Compagnia di San Paolo oltre a diversi altri benefattori. I lavori, infatti, sono iniziati nell’agosto 2015 e sono terminati nel marzo 2018. Quanto eseguito – spiega la diocesi in un comunicato – ha consentito di studiare la cupola del Duomo come mai è stato possibile sino ad oggi. Non solo la fase costruttiva presieduta dall’architetto perugino Galeazzo Alessi, ma anche il periodo successivo, sino ad arrivare ai giorni nostri, periodo in cui la cupola ha subito mutamenti e modifiche di ogni specie, che ne hanno cambiato la conformazione architettonica e il suo skyline, alterando le linee che Alessi aveva tracciato nel suo progetto realizzato tra il 1556 e il 1567. Il mutamento della cupola ha inizio con il bombardamento francese del XIV secolo, quando Luigi XIV tentò invano di sottomettere Genova. I danni causati dalle bombe scagliate dalle imbarcazioni francesi furono notevoli, tanto che alla metà del XVIII secolo furono necessari imponenti lavori per consolidare la cupola. Altri interventi importanti furono eseguiti nel 1820 dall’architetto civico Carlo Barabino e nel 1843 dal suo successore Giovanni Battista Resasco.

«È un bel momento per la nostra Cattedrale e per Genova perché finalmente la cupola è ritornata nello splendore suo proprio e, soprattutto, nella sua funzionalità», ha sottolineato il cardinale Bagnasco ricordando l’importanza di «levare l’anima verso Dio» perché «laddove il culto viene meno l’uomo non sa più dove andare e si identifica con obiettivi immediati. Il culto invece salva il tempo dalla sua tristezza, lo libera dalla sua miseria, lo assume dentro un orizzonte che lo eleva, lo illumina, ne fa uno spazio di libertà». Contemporaneamente è stato anche presentato il volume Il restauro della cupola di San Lorenzo - Galeazzo Alessi a Genova, edito da Sagep e curato da Claudio Montagni, progettista del restauro e direttore dei lavori.

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