martedì 21 aprile 2020
L'esito è stato confermato dalla Regione Sicilia. Ora si pone il problema dello sbarco a terra
I migranti nel corso del trasbordo dalla nave umanitaria Aita MAri

I migranti nel corso del trasbordo dalla nave umanitaria Aita MAri - Epa/ Salvamento Maritimo Humanitario

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Sono tutti negativi i 222 tamponi al coronavirus eseguiti sui migranti che si trovano a bordo della nave Rubattino, trasferiti dalla Alan Kurdi e da Aita Mari, e sull'equipaggio della nave della ong Sea-Eye. La nave della Tirrenia, ormeggiata nell'area portuale di Palermo, ospita i naufraghi salvati dalla Alan Kurdi e successivamente dalla Aita Mari.

Sono stati trasbordati sulla nave, sotto il controllo della Croce rossa, per superare il decreto interministeriale (non ancora pubblicato in Gazzetta ufficlale nonostante siano trascorse due settimane dall'annuncio del provvedimento) che ha di fatto chiuso i porti italiani a causa della pandemia.

I tamponi erano stati eseguiti preventivamente anche su tutto il personale a bordo della Rubtattino, per poter identificare, casomai fosse emerso qualche caso di Covid, l'origine del contagio.

Poiché non vi sono ragioni sanitarie per trattenere i migranti a bordo, si pone a questo punto il problema del loro sbarco a terra e della loro eventuale redistribuzione in Europa, onde evitare un prolungato e ingiustificato trattenimento a bordo della nave oltre il perodo di quarantena, che secondo i soccorritori andrebbe calcolato a partire edal momento dei soccorsi, avvenuti una decina di giorni fa.

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