sabato 28 settembre 2013
Per salvare l'amministrazione capitolina dal fallimento prevista una medicina amarissima di tagli e tasse per evitare i commissariamento.
COMMENTA E CONDIVIDI
Ignazio Marino convoca la sua squadra in Campidoglio per discutere del bilancio e della strategia individuata dal suo assessore Daniela Morgante per salvare Roma dal default: una medicina amarissima di tagli e tasse per evitare i commissariamento. Dopo la riunione-fiume della giunta di ieri, iniziata nel primo pomeriggio e terminata in tarda serata, in cui è stata illustrata la situazione, definita "drammatica", delle casse di Palazzo Senatorio, il sindaco di Roma ha voluto spiegare oggi ai consiglieri della sua maggioranza (Pd, Sel, Lista civica e Centro democratico) quali saranno le prossime mosse del Campidoglio per salvare il Comune dal default e affrontare il 'buco' nel bilancio di oltre 800 milioni di euro. Tra le proposte avanzate ieri dall'assessore capitolino Morgante l'aumento delle tasse, dall'Imu all'Irpef, tagli 'orizzontalì per un valore di 500 milioni di euro ma anche la liquidazione di aziende in perdita, un intervento sul patrimonio immobiliare per evitare di pagare cifre assurde per affitti e una massiccia spending review con tagli agli sprechi nelle municipalizzate a cui si dovrà arrivare attraverso due diligence. "Dalla nostra analisi risulta che Roma Capitale ha 867milioni di debiti". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, alla conferenza sulla questione del bilancio. "Tutto questo è generato, e non voglio fare discorsi legati a ideologie - ha continuato Marino - dal fatto che il decreto Salva Italia è arrivato dopo le elezioni del giugno 2013. Fino a quel momento si è amministrato in dodicesimi. A questo si aggiungono altri aspetti non di scarso rilievo e faccio il confronto con Milano che ha un terzo della superficie servita di quella di Roma. Milano ha un trasferimento di risorse economiche di 290milioni di euro nel 2013. Roma, nonostante lo straordinario lavoro di rigore del presidente Zingaretti, ha 140 milioni che potranno essere trasferiti nel 2014 per i trasporti che però dovranno avvenire nel 2013"."Nelle prossime ore chiederò a tutti i parlamentari eletti a Roma di aiutarci nel dialogo con il governo. La Capitale d'Italia non può fallire e non fallirà". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino durante una conferenza sul tema bilancio. "Stiamo comunque lavorando su diverse ipotesi - aggiunge - da un lato senza aiuti del governo, dall'altro con".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: