venerdì 18 maggio 2018
Il padre l'aveva lasciata nel parcheggio delle stabilimento dove lavora, nel Pisano.
Un'altra tragedia simile Castelfranco di Sopra. Nel giugno dello scorso anno una madre lasciò la figlia in auto e la ritrovò morta all'uscita dal lavoro (Ansa)

Un'altra tragedia simile Castelfranco di Sopra. Nel giugno dello scorso anno una madre lasciò la figlia in auto e la ritrovò morta all'uscita dal lavoro (Ansa)

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Avrebbe dovuto accompagnarla all'asilo nido, vicino a casa, e invece se l'è «dimenticata» in auto ed è andato a lavorare. Un 'black out' di pochi attimi ha trasformato una giornata di routine in una tragedia per una famiglia di Pisa. È morta così la piccola Giorgia, 1 anno da compiere a giorni, nell'auto del padre posteggiata sotto il sole per ore nel parcheggio davanti all'azienda di San Piero a Grado dove l'uomo lavora come ingegnere. L'allarme è scattato quando nel pomeriggio la madre è andata a riprendere la bimba all'asilo e non la trovava.

L'esatta ricostruzione dei fatti comunque è ancora al vaglio dei carabinieri, che conducono un'indagine coordinata dal sostituto procuratore di Pisa, Giancarlo Dominijanni. Il corpicino della piccola è stato trasferito all'istituto di medicina legale dove sarà eseguita l'autopsia. Secondo le prime informazioni, il padre, segretario di un circolo cittadino del Pd, è sotto choc e non è ancora stato ascoltato formalmente dagli inquirenti. Era lui, da quanto risulta finora, ad accompagnare abitualmente la figlia, secondogenita, all'asilo.

Stamani però è accaduto qualcosa e invece di lasciarla al nido è andato dritto al lavoro, a una quindicina di chilometri da casa.
Nello stabilimento, un'azienda del settore automobilistico, è arrivato intorno alle 9 e solo poco prima delle 16 è scattato l'allarme, quando la piccola era ormai priva di vita nella vettura, al suo posto nel seggiolino posteriore. È stata proprio la mamma a far scattare la catena dei soccorsi: era andata a prelevarla al nido ma ha scoperto che lì la figlia non c'era mai arrivata. Allora, ha chiamato il marito per chiedere cosa era successo, dunque è iniziata la corsa contro il tempo ormai vana. Quando il 118 è arrivato, la piccola era già morta.

La tragedia ha sconvolto la comunità pisana: il Comune ha annullato la festa di inaugurazione delle Mura medievali restaurate in programma oggi pomeriggio e il sindaco Marco Filippeschi ha espresso cordoglio a nome della città «piegata per la tragedia, la nostra comunità non ha parole. Abbracciamo la famiglia di Giorgia».

I precedenti

Si tratta di un'altra tragedia legata a una dimenticanza da parte di un genitore, convinto di avere già portato il suo piccolo all'asilo o dai nonni. Purtroppo ne sono avvenute altre negli scorsi anni.

7 GIUGNO 2017 a Castelfranco di Sopra, in provincia di Arezzo, Ilaria Naldini, di Terranuova Bracciolini, "dimenticò" la figlia di un anno in auto prima di recarsi lavoro in Comune. Fu la stessa stessa mamma, poi, all'uscita, dopo le 14, a trovare la piccola di 16 mesi, morta all'interno dell'abitacolo. LEGGI L'ARTICOLO

27 LUGLIO 2016: Una bambina di 18 mesi muore all'ospedale Meyer di Firenze dove viene ricoverata dopo essere stata lasciata dalla madre per diverse ore sul seggiolino dell'auto a Vada, in provincia di Livorno. LEGGI L'ARTICOLO

1 GIUGNO 2015: Una bambina di 17 mesi muore dopo essere stata dimenticata in auto dai genitori a Vicenza per ore. LEGGI L'ARTICOLO

GIUGNO 2013: A Piacenza un uomo dimentica il figlio di 2 anni in auto, andando a lavoro in uno stabilimento di via Bresciano. Per il bimbo, rimasto chiuso nella vettura per oltre 8 ore sotto il sole, non c'è nulla da fare. LEGGI L'ARTICOLO

MAGGIO 2011: Jacopo, un bambino di 11 mesi, muore a Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia. Il piccolo viene dimenticato in auto dal padre. LEGGI L'ARTICOLO

MAGGIO 2011: A Teramo Elena, di 22 mesi, viene dimenticata in auto dal papà, un docente universitario. Il tempo passa, mentre la bimba è sotto il sole e trascorrono circa sei ore quando viene soccorsa, trasportata in ospedale e poi trasferita in eliambulanza all'ospedale materno-infantile Salesi di Ancona. Le sue condizioni, pur gravi, sembrano stabili, ma dopo alcuni giorni avviene un drammatico peggioramento. La piccola non ce la fa.

MAGGIO 2008: Una bambina di quasi due anni muore dopo essere stata dimenticata in auto dalla mamma a Merate, in provincia di Lecco. La donna, 39 anni, doveva lasciare la piccola alla baby sitter prima di raggiungere la scuola dove insegna. La bimba però si addormenta e la madre si dimentica di lei.

Cosa succede in un'auto lasciata al sole

In un giorno in cui la temperatura esterna raggiunge i 30 gradi all'interno di un'auto si arriva rapidamente a 54 gradi, una temperatura insopportabile anche per un adulto. Lo sottolinea uno studio pubblicato su Pediatrics dalla Stanford University, che ha verificato che la temperatura massima si raggiunge in un'ora.

I ricercatori hanno misurato l'andamento del calore all'interno di un'auto scura lasciata al sole con diverse temperature di partenza, da 22 a 30 gradi. "L'andamento è indipendente dalla temperatura iniziale - scrivono gli autori -, e in media la temperatura sale di 3,2 gradi ogni 5 minuti, con l'80% dell'aumento totale che si raggiunge nei primi 30".

In dettaglio, se la temperatura esterna è di 30 gradi, dopo 15 minuti all'interno dell'abitacolo si arriva a 43, dopo mezz'ora a 49, dopo 45 minuti a 52 e dopo un'ora a 54. Anche in giornate relativamente più fresche, di 22 gradi, dopo mezz'ora l'auto arriva a 40 gradi, e dopo un'ora supera i 44. "Anche a temperature relativamente basse - sottolineano gli autori nelle conclusioni - l'aumento è significativo in giorni di sole pieno, e mette a rischio i bambini di ipertermia. Anche lasciare i finestrini leggermente aperti non rallenta il riscaldamento e non diminuisce significativamente la temperatura raggiunta".

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