martedì 20 febbraio 2024
L'account della vedova rimosso per un'ora: «Viola le nostre regole». La frase del leader della Lega: «Capisco il suo dolore, ma tocca a medici e giudici fare chiarezza». Tutti contro, anche l'Ue
Matteo Salvini

Matteo Salvini - Ansa

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C'è un controcanto, alle coraggiose parole di Yulia Navalnaya. C'è chi ne mette in dubbio la lucidità, chi in modo più disarmante decide semplicemente di farle scomparire, di toglierle la voce. Può farlo e l'ha fatto Elon Musk, la cui piattaforma social X attorno alle 13.50 ha ufficialmente sospeso l'account della vedova di Navalny perché «viola le regole di X», le parole scritte sullo schermo. Una censura bella e buona, che arriva all'indomani dell'accorato appello lanciato dalla donna in memoria del marito dissidente: «Continuerò io la sua battaglia». Poi, dopo un'ora circa, la riattivazione del profilo che ora è navigabile.

Il profilo X di Yulia Navalnya oscurato

Il profilo X di Yulia Navalnya oscurato - Ansa

Ma non finisce qui. Anche in Italia sulle parole di Yulia scoppia un caso. «Tutte le fesserie sui legami della Lega con la Russia sono state archiviate, i giudici hanno detto non esiste nulla» ribadisce infatti il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in radio, che però aggiunge una frase destinata a riaccendere le polemiche sul fronte politico italiano e non solo: «Difficilmente riesco a sapere cosa succede in Italia, come posso giudicare cosa è successo dall'altra parte del mondo. Capisco la posizione della moglie di Navalny, bisogna fare chiarezza. Ma la fanno i medici, i giudici, non la facciamo noi». Come dire, meglio aspettare a puntare il dito e accusare qualcuno di aver ucciso Navalny, nella fattispecie Vladimir Putin.

Il primo a infuriarsi è il leader di Azione Carlo Calenda, che affida ai social il suo sfogo e si dice pronto a una mozione di sfiducia: «Il giudizio dei magistrati di una dittatura non conta nulla. Hai mandato i tuoi ad una manifestazione contro l'assassinio di Navalny. Dacci evidenza che l'accordo con Russia Unita è stato disdetto. Ora chiedo al mio ufficio studi di verificare uno per uno gli imprenditori che hanno finanziato la Lega che legami hanno con la Russia. Ricordati di querelarmi». Ma le parole di Salvini stanno strette anche all'altro vicepremier, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che sulla vicenda interviene in Sardegna, dove si trova per ragioni legate alla campagna elettorale: «La Russia non tollera nessun vero elemento di democrazia, Navalny di fatto è stato ucciso dal sistema. E quel sistema è pericoloso per l'Europa. Ho incontrato a Bruxelles sua moglie: a lei ho ribadito la vicinanza dell'Italia e del G7, la condanna di ciò che è accaduto a suo marito, che è stato vittima di una persecuzione ingiusta, detenuto in un gulag che ricorda l'Unione Sovietica».

A suggellare la posizione del titolare della Farnesina, arriva infine quella di Bruxelles: «La posizione dell'Ue sui dossier di politica estera, incluso quello relativo alla morte o all'assassinio di Navalny, è stata oggetto di una dichiarazione a 27. E vuol dire che è stata concordata anche dall'Italia» ha detto senza mezzi termini Peter Stano, del servizio dei portavoce della Commissione Ue. «Non servono indagini penali per definire che cosa ha esattamente causato la sua morte» ha spiegato, ricordando come l'oppositore sia stato oggetto «di continue intimidazioni».


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