martedì 16 giugno 2009
La polizia ha arrestato stamattina 13 persone nell'ambito di un'operazione contro Cosa Nostra trapanese. È quanto si legge in una nota. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite nelle province di Trapani, Palermo, Roma e Piacenza, al termine di indagini complesse svolte principalmente nel Trapanese.
COMMENTA E CONDIVIDI
La polizia ha arrestato stamattina 13 persone nell'ambito di un'operazione contro Cosa Nostra trapanese. È quanto si legge in una nota. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite nelle province di Trapani, Palermo, Roma e Piacenza, al termine di indagini complesse svolte principalmente nel Trapanese.Gli indagati, che avrebbero svolto un importante ruolo di sostegno alla latitanza del boss Matteo Messina Denaro, sono ritenuti responsabili a vario titolo "di associazione di tipo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di società e valori", spiega la nota che illustra l'operazione "Golem".A Messina Denaro i 13 indagati avrebbero assicurato "il mantenimento di riservati canali di comunicazione con i componenti di vertice di Cosa Nostra palermitana. L'azione di copertura si è anche sostanziata attraverso la fornitura di documenti d'identità falsi al ricercato, per consentirgli di eludere le indagini".Negli ultimi anni la polizia ha sequestrato "pizzini" attribuiti a Messina Denaro, che hanno permesso "di ricostruire il canale di corrispondenza intrattenuto tra il boss trapanese con elementi di vertice di Cosa Nostra, tra cui Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo"."I soggetti catturati sono elementi di primo piano organici a 'famigliè mafiose della provincia di Trapani", spiega la nota, precisando che le indagini "hanno confermato l'importanza strategica delle famiglie di Castelvetrano e di Campobello di Mazara nel sostegno alla latitanza del boss Messina Denaro".Le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo, hanno permesso anche di scoprire l'imposizione di tangenti a imprenditori locali e un traffico di droga tra Roma e il Trapanese.Nell'ambito dell'operazione, poi, sono state eseguite una serie di perquisizioni, anche all'interno di carceri "nei confronti di 37 detenuti di area trapanese, essendosi manifestate, nel corso delle indagini, comunicazioni dal mondo carcerario verso gli indagati".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: