martedì 21 marzo 2023
Genovese, aveva 24 anni e combatteva contro un tumore al cuore. Lascia una onlus per offrire cure migliori ai malati
Sofia Sacchitelli

Sofia Sacchitelli - Twitter Regione Liguria

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Affetta da un tumore maligno al cuore che non lascia scampo, Sofia Sacchitelli, 23 anni, di Genova, è diventata il simbolo della lotta alle malattie rare. Studentessa del quinto anno di medicina all’università del capoluogo ligure, la giovane è morta nella notte tra domenica e lunedì. Nel 2022 le era stato diagnosticato un angiosarcoma cardiaco, un cancro molto aggressivo e rarissimo che colpisce due-tre persone ogni anno per milione di abitanti e che ha quasi sempre una prognosi infausta. Per questo, superato lo choc iniziale, aveva deciso di raccontare pubblicamente la sua storia e si era impegnata a fondare un’associazione per raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica.

«Per tutte le persone e famiglie che si sono sentite spaventate, abbandonate e sconfortate al momento della diagnosi, come è capitato a noi» aveva spiegato. «E perché nessuno riceva mai più una sentenza di morte come è capitato a me e a tutte le persone che hanno lottato contro la stessa malattia».

L’angiosarcoma infatti, per ora, può essere solo tenuto a bada da chemio e radioterapie che ne rallentano lo sviluppo. “Sofia nel cuore”, così si chiama la Onlus, ha già raccolto 100mila euro. Nella campagna donazioni, oltre a singoli cittadini e istituzioni, sono impegnate anche le due squadre di calcio della città della Lanterna, la Sampdoria e il Genoa che mettono all’asta sulle rispettive piattaforme per le attività solidali, le maglie dei giocatori. La prima a versare un contributo era stata proprio Sofia con i risparmi guadagnati da studentessa lavoratrice.

I proventi della raccolta saranno devoluti all’Italian Sarcoma Group «per permettere una cura e una qualità di vita migliori nei pazienti affetti da questa patologia» si legge nella lettera lasciata dalla coraggiosa giovane.

Il 9 marzo il rettore dell’ateneo di Genova, Federico Delfino, aveva assegnato alla studentessa una medaglia d’oro, che è stata ritirata dalla sorella Ilaria. La motivazione: «Per il suo altruismo e la sua forza».I funerali di Sofia Sacchitelli si svolgeranno, per volontà della famiglia, in forma privata, ma mercoledì 29 marzo alle 18 nella chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù e San Pietro Apostolo a Genova Albaro sarà celebrata una Messa aperta al pubblico.

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