"Sofia nel cuore": morta la studentessa simbolo della lotta alle malattie rare
di Fulvio Fulvi
Genovese, aveva 24 anni e combatteva contro un tumore al cuore. Lascia una onlus per offrire cure migliori ai malati

Affetta da un tumore maligno al cuore che non lascia scampo, Sofia Sacchitelli, 23 anni, di Genova, è diventata il simbolo della lotta alle malattie rare. Studentessa del quinto anno di medicina all’università del capoluogo ligure, la giovane è morta nella notte tra domenica e lunedì. Nel 2022 le era stato diagnosticato un angiosarcoma cardiaco, un cancro molto aggressivo e rarissimo che colpisce due-tre persone ogni anno per milione di abitanti e che ha quasi sempre una prognosi infausta. Per questo, superato lo choc iniziale, aveva deciso di raccontare pubblicamente la sua storia e si era impegnata a fondare un’associazione per raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica.
«Per tutte le persone e famiglie che si sono sentite spaventate, abbandonate e sconfortate al momento della diagnosi, come è capitato a noi» aveva spiegato. «E perché nessuno riceva mai più una sentenza di morte come è capitato a me e a tutte le persone che hanno lottato contro la stessa malattia».
L’angiosarcoma infatti, per ora, può essere solo tenuto a bada da chemio e radioterapie che ne rallentano lo sviluppo. “Sofia nel cuore”, così si chiama la Onlus, ha già raccolto 100mila euro. Nella campagna donazioni, oltre a singoli cittadini e istituzioni, sono impegnate anche le due squadre di calcio della città della Lanterna, la Sampdoria e il Genoa che mettono all’asta sulle rispettive piattaforme per le attività solidali, le maglie dei giocatori. La prima a versare un contributo era stata proprio Sofia con i risparmi guadagnati da studentessa lavoratrice.
I proventi della raccolta saranno devoluti all’Italian Sarcoma Group «per permettere una cura e una qualità di vita migliori nei pazienti affetti da questa patologia» si legge nella lettera lasciata dalla coraggiosa giovane.
Il 9 marzo il rettore dell’ateneo di Genova, Federico Delfino, aveva assegnato alla studentessa una medaglia d’oro, che è stata ritirata dalla sorella Ilaria. La motivazione: «Per il suo altruismo e la sua forza».I funerali di Sofia Sacchitelli si svolgeranno, per volontà della famiglia, in forma privata, ma mercoledì 29 marzo alle 18 nella chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù e San Pietro Apostolo a Genova Albaro sarà celebrata una Messa aperta al pubblico.
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