venerdì 8 settembre 2023
Daspo urbano dai 14 anni, ammonimento ai 12enni, via potestà genitoriale per mafia e carcere per la violazione dell’obbligo scolastico. Cellulari e pornografia, prime norme “soft”

ANSA

I DASPO - Piazze e movida vietate per chi ha armi o spaccia

Si estende l’applicabilità del cosiddetto “daspo urbano” (divieto di accesso a particolari aree della città) ai minorenni con più di 14 anni. Per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, il divieto di accesso e di avvicinamento ai locali pubblici e ai pubblici esercizi si applica anche nei confronti di chi detiene sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Il divieto è esteso a scuole, università ed aree limitrofe. Si ampliano i casi nei quali il questore può disporre altre misure accessorie (per esempio l’obbligo di presentarsi all’ufficio di polizia almeno due volte a settimana). Il cosiddetto “daspo Willy” contro la movida violenta può essere applicato anche per il reato di porto di arma impropria, quello di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale e il reato di resistenza a un pubblico ufficiale.

DISPERSIONE - Multe più salate, carcere e stop ad assegno-povertà

Si rafforzano i meccanismi di controllo e verifica dell’adempimento dell’obbligo scolastico e si introduce una nuova fattispecie di reato per i casi di elusione. Nell’ipotesi di dispersione assoluta (il minore mai iscritto a scuola nonostante l’ammonimento), si introduce la pena fino a due anni di reclusione; nel caso di abbandono scolastico (il minore che, pur iscritto, faccia un numero di assenze tale da eludere l’obbligo scolastico), la pena prevista è fino ad un anno di reclusione. Inoltre, i soggetti che violano l’obbligo perdono il diritto di percepire l’Assegno di inclusione. Cresce il finanziamento per le scuole delle zone a rischio al fine di premiare gli insegnanti che restano e aumentare il “tempo pieno”.

LA PARTE EDUCATIVA - Lavori socialmente utili per i reati meno gravi

Si rafforza la possibilità di ricorrere alla custodia cautelare per il minore introducendo anche il criterio della possibilità di fuga, ora escluso. Allo stesso tempo, però, arrivano nuove disposizioni sui percorsi rieducativi: nel caso di reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore a cinque anni, il pubblico ministero notifica al minore e a chi esercita la responsabilità genitoriale l’istanza di definizione anticipata del procedimento, subordinata alla condizione che il minore acceda a un percorso di reinserimento e rieducazione civica e sociale. Tale percorso deve prevedere lo svolgimento di lavori socialmente utili o la collaborazione a titolo gratuito con enti non profìt o lo svolgimento di altre attività a beneficio della comunità.

SITI PORNO - Più vincoli ai produttori sul "parental control"

Il decreto prevede l’obbligo, per i fornitori dei servizi di comunicazione elettronica, di assicurare la disponibilità delle applicazioni di controllo parentale (parental control) nell’ambito dei contratti di fornitura. A regime, si prevede inoltre l’obbligo per i produttori di dispositivi di telefonia mobile di assicurare l'installazione di default di queste applicazioni nei nuovi dispositivi immessi sul mercato. Si prevedono oneri informativi in capo ai produttori di dispositivi, che tenuti ad informare l'utenza circa la possibilità e l'importanza di installare le applicazioni di controllo, che dovranno essere gratuite. Si introducono, inoltre, norme per favorire l’alfabetizzazione digitale e mediatica a tutela dei minori, anche con campagne informative.





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