lunedì 3 ottobre 2022
Un itinerario di 17 tappe che toccherà 730 stazioni e vedrà coinvolti 270 ferrovieri. Lo storico convoglio ferroviario partirà il prossimo 6 ottobre da Trieste per giungere a Roma il 4 novembre
L'arrivo del treno del Milite Ignoto a Roma Termini nel 2021 in occasione del centenario

L'arrivo del treno del Milite Ignoto a Roma Termini nel 2021 in occasione del centenario - Stato Maggiore della Difesa

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Un percorso di oltre 5 mila chilometri attraverso tutti i capoluoghi di regione e le maggiori città italiane non coinvolte nel percorso del 1921 e toccate lo scorso anno in occasione delle celebrazioni per il centenario del Milite Ignoto. Un progetto, quello del Treno della Memoria, promosso dallo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il supporto della Fondazione FS e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni.

L’obiettivo è quello di non dimenticare il viaggio di un treno speciale che nel 1921 trasportò la salma del soldato ignoto scelta da Maria Bergamas tra quelle di 11 caduti italiani non identificati, da Aquilea a Roma.

Un momento della Conferenza stampa di presentazione. Da sinistra Luigi Cantamessa, il generale di Divisione dei Carabinieri Alfredo Manzo e Paolo Vicchiarella

Un momento della Conferenza stampa di presentazione. Da sinistra Luigi Cantamessa, il generale di Divisione dei Carabinieri Alfredo Manzo e Paolo Vicchiarella - V.G.

Una storia da far riscoprire soprattutto ai giovani “per mantenere vivo il ricordo di tutti i caduti che, con il loro sacrificio, hanno contribuito a costruire l’unità nazionale e il concetto di Patria” si è detto durante la presentazione in conferenza stampa del Generale di Divisione dei Carabinieri Alfonso Manzo, capo del V Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore della Difesa, del Direttore Generale della Fondazione Ferrovie dello Stato Luigi Cantamessa e di Paolo Vicchiarello della Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il viaggio del treno intende unire idealmente tutta l’Italia e tutti gli italiani, coinvolgendo le diverse generazioni non per celebrare il mito della guerra ma per ricordare il sacrificio di chi oggi, come allora, ha donato la propria vita per il Paese.

Allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri è composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e una locomotiva diesel. In ogni tappa sarà allestita anche una mostra commemorativa. Durante la conferenza il Generale Rosario Aiosa, Medaglia d’Oro al Valor Militare (MOVM) e presidente del Gruppo MOVM, ha avuto modo di commentare e spiegare il significato storico e culturale dell’opera del pittore Federico Anselmi dal titolo “Il treno del Soldato”, realizzata su di un frammento di vela impiegata a bordo di Nave Amerigo Vespucci e raffigurante in un unico contesto soldati al fronte e il treno che, nel 1921, ha trasportato le spoglie del “Milite Ignoto”.

Il quadro del pittore Federico Anselmi dal titolo 'Il treno del soldato'

Il quadro del pittore Federico Anselmi dal titolo "Il treno del soldato" - Stato Maggiore della Difesa

La prima tappa del convoglio è quella del 6 ottobre. Poi il “Treno della Memoria” arriverà a Trento il 7; a Milano Porta Garibaldi l’8; a Torino Porta Nuova il 9; ad Aosta il 10; a Genova Piazza Principe l’11; ad Ancona il 13; a Perugia il 14; a L’Aquila il 15; a Campobasso il 17; a Bari Centrale il 19; a Potenza Centrale il 20; a Catanzaro Lido il 22; a Cagliari il 26; a Palermo Centrale il 31. A novembre il treno fermerà a Napoli Centrale il 3, a Roma Termini il 4 e, infine, a Roma San Pietro il 5 novembre.

Era il 28 ottobre 1921 quando la madre di Antonio Bergamas scelse la salma tra le undici che rappresentavano i diversi fronti su cui l'Italia aveva combattuto il primo conflitto mondiale. Antonio era un sottotenente del Regio Esercito, originario di Gradisca d’Isonzo, suddito austro-ungarico, che sotto mentite spoglie era passato a combattere con gli italiani cadendo sul campo di battaglia. Nel 2021 l’Italia ha celebrato quel giorno e quel treno partito da Aquileia, in movimento lungo una linea ferroviaria che toccò Venezia, Bologna, Firenze e Roma. Un treno che a velocità moderatissima passava di stazione in stazione dando l’opportunità alla popolazione di onorare il caduto simbolo.

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