Giuseppe Conte durante l'inaugurazione di Human Technopole

Oltre 1.500 ricercatori italiani e stranieri, 55mila metri quadrati fra uffici e aule conferenze e 35mila di laboratori interdisciplinari sviluppati su tre edifici già esistenti: Palazzo Italia, Padiglione Nord e Padiglione Sud. Tutto questo è Human Technopole, l’eredità tangibile di Expo (il centro sorge sull’area che cinque anni fa ha ospitato l’Esposizione universale). Oggi è la nuova casa della Scienza della vita, a disposizione della sanità pubblica e della crescita economica del Paese. La struttura entrerà a pieno regime nel 2024.

Nuovi investimenti nel genoma

Human Technopole ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita attraverso un approccio interdisciplinare a salute e invecchiamento. Svilupperà approcci personalizzati a medicina e nutrizione per contrastare cancro e malattie degenerative, integrando la genomica su larga scala con l’analisi di complessi sistemi di dati e lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche.

Oggi la sede della Fondazione, presso Palazzo Italia - ribattezzato la nuova Casa della scienza della vita - è stata ufficialmente inaugurata con la partecipazione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Ogni centesimo investito in genomica dà un ritorno di 140 volte tanto”, ha detto il presidente della Fondazione Human Technopole, Marco Simoni.

Conte: una realtà internazionale

Il premier Giuseppe Conte nel suo discorso introduttivo ha detto: «È una realtà per la ricerca che si staglierà in modo significativo nel panorama italiano ma noi speriamo anche internazionale. Milano ormai è una città europea vi risiedono qui il 60% delle industrie farmaceutiche, 5 università, 10 ospedali di ricerca. La cooperazione e la sinergia saranno quindi i tratti distintivi di questa impresa. L’obiettivo della ricerca è trovare nuove cure verso determinate patologie e rendere il nostro sistema sanitario sempre più inclusivo nel tempo”.