sabato 28 dicembre 2019
La parte mancante è stata ritrovata vicino al cimitero cittadino e la statuina è stata ricomposta. Lo sconcerto della comunità: vandalismo o insofferenza per la fede?
Il Bambinello di gesso con il collo rattoppato

Il Bambinello di gesso con il collo rattoppato - Frame da video da Unionesarda.it

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Decapitata la notte di Natale, la statuina del Bambin Gesù di gesso senza testa nel presepe allestito nella piazza davanti alla chiesa di San Sebastiano ad Arbus (Sud Sardegna) ha destato dolore e sconcerto. La parte mancante è stata poi trovata da una donna la mattina di Natale accanto a una nicchia che ospita Sant'Antonio, vicino al cimitero.

"La sindrome di Erode è dura a morire e talvolta, nascosta, convive dentro di noi, anche dei credenti", interviene monsignor Roberto Carboni, arcivescovo di Oristano e amministratore apostolico della diocesi di Ales-Terralba, alla quale appartengono le parrocchie del Comune di Arbus. "Forse un atto di spavalderia di fronte agli amici oppure un gesto pensato e voluto per offendere quelli che venerano e ricordano in questi giorni il Bambino di Betlemme o piuttosto un segno di fastidio per il Natale di Gesù, che nonostante tutti i surrogati non si riesce a cancellare?".

"Chissà se il povero bambinello di gesso riuscirà ad arriverà alla fine del tempo natalizio, nonostante i
rattoppi e le aggiustature, oppure sarà ancora oggetto di violenza e tante volte dovrà essere incollato di nuovo - aggiunge l'arcivescovo -. Ma in fondo è una metafora della vita di tanti cristiani tra persecuzioni e speranza".

Il Bambinello di gesso senza testa

Il Bambinello di gesso senza testa - Frame da video da Unionesarda.it

Ora la statua è stata ricomposta e ricollocata nel presepe sotto l'albero di Natale della parrocchia, all'esterno della chiesa: un nastrino bianco nasconde la spaccatura all'altezza del collo. "Perché hanno rotto Gesù Cristo soltanto?", si è chiesto il parroco, Tarcisio Ortu. "Perché ne hanno portato la testa vicino al cimitero?". "È grave che oggi esistano ancora persone in grado di commettere un gesto inqualificabile come quello di aver danneggiato il Presepe", ha commentato il sindaco di Arbus, Antonello Ecca, sul suo profilo Facebook. "La comunità ha apprezzato i segni del Natale presenti su tutta Arbus. Rovinare il Presepe non significa solo danneggiare un bene di tutti, ma colpire al cuore la nostra Cristianità".

Sull'episodio, che appare come un atto vandalico, indagano i carabinieri della compagnia di Villacidro, dopo la denuncia presentata dal parroco contro ignoti.

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