lunedì 19 settembre 2016
​Funerali in forma privata a Roma, questa mattina, per Carlo Azegli Ciampi, presidente emerito della Repubblica. L'omelia è stata pronunciata da monsignor Paglia. Proprio oggi i 70 anni di matrimonio con la signora Franca.
L'addio a Ciampi: «L'Italia intera è in lutto»
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​Funerali in forma privata a Roma, questa mattina, per Carlo Azegli Ciampi, presidente emerito della Repubblica, nella parrocchia di San Saturnino nel quartiere Trieste a Roma. L'omelia è stata pronunciata da monsignor Vincenzo Paglia. Presenti tra gli altri il presidente Mattarella e il presidente emerito Napolitano con la moglie Clio, il presidente della Bce Mario Draghi, il presidente emerito Giorgio Napolitano e la moglie Clio, Romano Prodi e consorte, la sindaca di Roma Virginia Raggi."L'intera Italia oggi è in lutto per il presidente di tutti e siamo numerosi alla celebrazione che apre a Carlo la porta del cielo", ha detto monsignor Vincenzo Paglia che subito dopo si è rivolto personalmente a donna Franca, seduta in prima fila accanto ai figli Claudio e Gabriella, presenti anche numerosi nipoti e bisnipoti. "Franca tu soprattutto senti la perdita perché proprio oggi, 19 settembre, nel 1946 tu e Carlo vi eravate sposati a Bologna e questo settantesimo anniversario cade come una goccia di tenerezza che almeno un poco smorza la crudezza della morte e del distacco. Anche oggi tu e Carlo vi trovate insieme davanti all'altare del Signore".IL RITRATTO Il presidente che rilanciò la Repubblica  L'INTERVISTA  Prodi: in Europa mancano veri leader come luiMonsignor Vincenzo Paglia ha ricordato l'abitudine del Capo dello Stato emerito di avere con sé una "foto che lo ritraeva guancia guancia con Papa Giovanni Paolo II durante la Giornata mondiale della gioventù, quando a Roma erano arrivati 2 milioni di giovani da tutto il mondo".
In quell'occasione Ciampi aveva strappato al pontefice una promessa:"'Abbiamo la stessa età - ha recitato Paglia ricalcando le parole di Ciampi - se lei dovesse morire prima di me, mi promette che mi verrà incontro e che non mi lascerà solo?' Oggi quella promessa si compie. Oggi Giovanni Paolo II sta qui, insieme agli angeli per accompagnarlo nel cielo di Dio". Paglia, durante l'omelia, ha ricordato anche i mesi della malattia che lo aveva "duramente provato, ma mai é uscito un lamento dalle sue labbra, e l'indebolimento progressivo non lo ha mai visto perdere rigore e dignità"."Signore, ti ringraziamo per avercelo donato come fratello e come servitore di questo Paese. Carlo, in Paradiso, ti accompagnino gli angeli e ti accolgano i martiri", ha concluso la sua omelia monsignor Paglia, concludendo la cerimonia. Poi ha salutato il Capo dello Stato Sergio Mattarella e la vedova Franca con i figli.
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