martedì 27 aprile 2010
Elisa Claps fu colpita più volte mortalmente al torace con un'arma da taglio e fu finita per soffocamento. Sarebbe questa la conclusione alla quale è giunto l'anatomopatologo Francesco Introna, che ha eseguito l'autopsia sul cadavere della studentessa potentina scomparsa il 12 settembre 1993 e i cui resti sono stati trovati nel sottotetto di una chiesa di Potenza lo scorso 17 marzo.
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Elisa Claps fu colpita più volte mortalmente al torace con un'arma da taglio (forse un coltello) e fu finita per soffocamento. Secondo quanto si apprende a Salerno da fonti qualificate, è questa la conclusione alla quale è giunto l'anatomopatologo Francesco Introna, che ha eseguito l'autopsia sul cadavere della studentessa potentina scomparsa il 12 settembre 1993 e i cui resti sono stati trovati nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza lo scorso 17 marzo.Non sono noti altri dettagli dell'autopsia dal momento che la consulenza medico-legale è tuttora secretata per decisione della Procura generale di Salerno. Gli investigatori ritengono che il delitto sia avvenuto domenica 12 settembre 1993, lo stesso giorno della scomparsa della studentessa potentina, che all'epoca aveva 16 anni. Sempre secondo gli investigatori, l'accoltellamento e il soffocamento di Elisa Claps sarebbero avvenuti durante un tentativo di violenza sessuale.Per l'omicidio di Elisa Claps vi è un unico indagato, Danilo Restivo, che quella domenica di settembre del '93, per sua stessa ammissione, incontrò Elisa proprio nella chiesa della Trinità. Restivo si è sempre detto innocente riguardo alla scomparsa e alla morte della ragazza: da tempo l'uomo (che oggi ha 38 anni) vive in Inghilterra, dove è stato coinvolto nelle indagini per un altro omicidio (avvenuto il 12 novembre 2002), quello della sarta Heather Barnett, che viveva nei pressi della sua abitazione.
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