venerdì 5 gennaio 2018
La strada, chiusa ieri per pericolo valanghe, oggi sarà riaperta a partire dalle 13. I disagi dei turisti: molti isolati in casa da muri di neve, molti senza benzina e con l'auto irraggiungibile
Uno scorcio di Cervinia durante la forte nevicata di ieri. La strada regionale che collega Valtournenche a Breuil-Cervinia è stata chiusa al traffico per pericolo valanghe

Uno scorcio di Cervinia durante la forte nevicata di ieri. La strada regionale che collega Valtournenche a Breuil-Cervinia è stata chiusa al traffico per pericolo valanghe

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Isolata. Fuori dal mondo, separata da un muro di neve alto ormai due metri e che- stando alle previsioni meteo - continuerà a salire, a salire. Eccola Cervinia, perla della Val d'Aosta, in questi primi giorni dell'anno gremita di turisti (quasi 3mila negli alberghi, oltre 7mila nelle case e nei residence secondo le stime del Comune) e da ieri bloccata.

Chiusa senza appello la strada regionale n° 46 della Valtournenche «fino a ulteriori valutazioni della Commissione valanghe», fanno sapere nel pomeriggio di ieri le autorità. Sul profilo Facebook della Cervino Spa poco prima era stato diffuso l'invito a «lasciare la località al più presto» per chi avesse necessità di farlo. Troppo tardi. Si è rimasti lassù. Con la Protezione civile regionale che invita «a non stare all'aperto se non indispensabile». E con l'unico disagio, a dire il vero, di non poter sciare.

Nella giornata di ieri d'altronde due slavine hanno investito la statale e una colata di neve ha lambito persino un albergo in pieno centro, senza causare danni. Tanto spavento sì, però, come nel gennaio di due anni fa, quando la località fu avvolta dal soffio di una grande valanga, staccatasi con un fronte di 300 metri dai Jumeaux. Fu solo una nuvola di ghiaccio, ma bastò per aprire porte e finestre in paese. E chi la vide rimase paralizzato.

Stamane la svolta con l'ispezione della Commissione valanghe sulla statale: il pericolo è cessato, la strada potrà essere riaperta dalle 13. A quell'ora, c'è da scommetterci, da Cervinia si vorrà scappare in fretta. In barba alle vacanze e alle piste mai così innevate.

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