mercoledì 5 febbraio 2025
Domani alle 9 si apre la prima delle tre finestre di febbraio per le richieste di manodopera straniera. Secondo il Viminale, ci sono già 165mila domande precompilate pronte, su oltre 180mila posti
Giovani di diverse nazionalità al lavoro

Giovani di diverse nazionalità al lavoro - Credit: Maskot / Alamy Stock Photo

COMMENTA E CONDIVIDI

Il momento è arrivato. Stamattina, alle 9, inizierà il primo dei tre click day, fissati dal governo a febbraio per potere assumere lavoratori stranieri, nel contesto del decreto flussi per il 2025. Potranno presentare le proprie domande coloro che intendono assumere «lavoratori subordinati non stagionali, cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia». Per oggi, la conferma delle richieste è riservata a quanti avevano pre-compilato le domande entro lo scorso novembre. Potranno inviarle, fa sapere il Viminale,«collegandosi all’indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliSportello/ali/home.htm dalle 8.40» per le «operazioni di accreditamento tramite lo Spid o la Cie». Le istanze potranno poi essere trasmesse, a partire dalle 9. Stessa procedura per venerdì 7: si potranno registrare le domande pre-compilate per gli altri lavoratori subordinati non stagionali (compresi quelli con origini italiane, i residenti in Venezuela) e di quelli del settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, “in quota” e “fuori quota”. Invece il 12 febbraio toccherà alle domande per i lavoratori stagionali dei settori agricolo e turistico - alberghiero.

Quasi 165mila domande già pronte

Com’è noto, in totale gli ingressi autorizzati dal governo per il 2025 sono oltre 180mila (70.720 per lavoro subordinato non stagionale, 730 ingressi per lavoro autonomo e 110mila per lavoro subordinato stagionale). Si tratta dell’ultima tranche di una programmazione triennale che, dall’inizio del 2023 al 31 dicembre di quest’anno, ha previsto un tetto di 452mila ingressi. Secondo i dati del Viminale, a ieri risultavano essere 164.787 le domande correttamente inserite, complete al 100% e dunque pronte per essere inviate nel corso dei click day. Nello specifico, 57.812 sono risultate relative al lavoro subordinato non stagionale (vari settori produttivi tra cui edilizia e meccanica); altre 61.432 al lavoro stagionale; 44.809 al settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria; e infine 734 sono relative all’assistenza familiare e socio-sanitaria fuori quota (per cui sono previsti 10mila ingressi in più, ma solo per l’anno in corso).

Colf e badanti, «superare il sistema delle quote»

La previsione di una quota di ingressi aggiuntiva per colf e badanti, osserva Filippo Breccia Fratadocchi, vicepresidente dell’associazione Nuova Collaborazione, «riconosce l'importanza crescente del lavoro domestico e assistenziale nel nostro Paese». Tuttavia, aggiunge, « il meccanismo attuale di quote e limiti temporali del click day non garantisce alle famiglie la continuità e la certezza del supporto di cui hanno bisogno». L’auspicio è che «il governo evolva verso un sistema di assunzione stabile e senza quote, che consenta di rispondere in modo più efficace alle esigenze di famiglie e lavoratori».

E chi non ha pre-compilato la richiesta?

Le tre giornate prefissate sono riservate a coloro che hanno precompilato le domande entro novembre. Ma la finestra resterà aperta nei giorni successivi per chi non lo ha fatto, consentendogli di presentare le richieste e spedirle tramite il Portale Servizi. Questi ultimi dovranno cercare di rientrare nelle quote rimaste ancora vuote dopo la presentazione delle domande pre-compilate durante i click day.

Scintille fra la premier e il Pd

Ma la vigilia del giorno dei click registra anche un aspro scontro a distanza fra la presidente del Consiglio e i l Partito democratico. A fare da innesco, gli esiti di un’inchiesta della Dda di Salerno, che ha fatto luce su una rete criminale che sfruttava immigrati regolari in Campania. Fra i 36 indagati, c’è il tesoriere regionale dei dem, Nicola Salvati. E Giorgia Meloni (che nel 2024 aveva presentato un esposto alla Procura nazionale antimafia, denunciando anomalie nella gestione dei flussi campani) scrive sui social: «L’inchiesta conferma quanto denunciato dal governo. Per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli» che sfruttavano «stranieri disposti a pagare pur di ottenere un permesso di soggiorno» alimentando «un giro illecito da milioni di euro». Secca la replica del tesoriere del Pd, Michele Fina: «Sostituirò Salvati, che è stato sospeso dal Pd», mentre «Daniela Santanchè, rinviata a giudizio per falso in bilancio e sotto indagine per truffa ai danni dello Stato, è ancora ministra». Ma una frecciata ai dem arriva pure dal capogruppo di M5s alla Camera, Riccardo Ricciardi: «Ci auguriamo che chi vuole sottoscrivere un accordo con i 5 stelle faccia una pulizia totale in casa propria».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: