Ci sono 7 dispersi a Lampedusa. Picco di sbarchi in due giorni

Nave Ong salva 41 persone, che raccontano: i nostri compagni caduti in acqua. Sui territori cresce l'allarme per la presa in carico dei minori stranieri soli. Da Genova a Gorizia appelli al govern
September 2, 2025
Ci sono 7 dispersi a Lampedusa. Picco di sbarchi in due giorni
Ansa |
La nave ong Aurora Sar, con a bordo 41 persone, tra profughi eritrei, etiopi, malesi e sudanesi soccorsi nel canale di Sicilia, è sbarcata a Lampedusa, destinazione assegnata per garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia delle persone a bordo.
I migranti hanno raccontato che sette loro compagni di viaggio, a causa del mare agitato, sono caduti in acqua e non è stato possibile aiutarli a risalire sul gommone. Secondo le testimonianze raccolte, due sono finiti in mare la prima notte e cinque quella successiva. La traversata era iniziata nella tarda serata del 27 agosto da Zuara in Libia, dopo aver pagato 800 euro a testa. Un migrante diabetico è stato portato al poliambulatorio per accertamenti.
In due giorni sono approdati sulle nostre coste 887 migranti, stando ai dati del cruscotto del Viminale, che ha aggiornato gli arrivi al 2 settembre: sono 43.580 contro 42.544 dello stesso periodo di un anno fa. Proprio mercoledì Sea Watch aveva recuperato, nel corso di un salvataggio, due persone morte sempre al largo dell'isola siciliana.
Sul territorio, intanto, si moltiplicano gli appelli dei Comuni perché si intervenga sul caso dei minori stranieri non accompagnati. In otto mesi ne sono arrivati 7.757, contro gli 8.752 di tutto il 2024. Dopo la richiesta di un incontro urgente da parte dell'Anci al ministero dell'Interno, arrivata a inizio agosto a seguito del taglio dei fondi per la presa in carico da parte dei sindaci, nei primi giorni di settembre l'emergenza è tornata a farsi sentire, soprattutto al Nord. La sindaca di Genova, Silvia Salis, eletta con il centrosinistra, ha invitato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a un tavolo con i primi cittadini il prossimo 17 settembre, parlando di «tema di sicurezza» e ricordando che «stiamo ancora attendendo 7 milioni per gli anni 2023 e 2024, che iniziano a pesare sul bilancio». Martedì il sindaco di centrodestra di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha scritto direttamente al governo, domandando «un urgente intervento normativo», perché «l'emergenza è insostenibile». Il primo cittadino ha chiesto di spostare in capo all'esecutivo la presa in carico della questione, attraverso le Prefetture, «stante l'oggettiva impossibilità da parte dei Comuni» di gestire i numeri attuali.

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