mercoledì 21 febbraio 2024
È dedicato al ricordo di Edo Camardella, giovane alpinista travolto da una slavina il 30 novembre del 2019. Realizzato da Progetto Cmr, il 16 marzo una gara di sci per raccogliere fondi
Il Bivacco Edoardo Camardella sul Ghiacciaio del Ruitor

Il Bivacco Edoardo Camardella sul Ghiacciaio del Ruitor - Foto André Barailler

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È a otto ore di cammino in salita da La Thuile, a 3.364 metri, sul ghiacciaio del Ruitor. Un edificio piccolo, leggero e pienamente sostenibile per ospitare chi si spinge fin lassù. È il Bivacco Camardella, un nome che racconta una storia. Tocca le corde del ricordo. Perché la struttura è dedicata alla memoria di Edo Camardella, giovane alpinista e maestro di sci travolto da una slavina sul Monte Bianco con l’amico Luca Martini, il 30 novembre del 2019. E poi è il simbolo di una sfida, tutta architettonica, frutto del lavoro di un team di professionisti, architetti, designer e ingegneri guidati da Massimo Roj nel segno sempre di supportare uno sviluppo che contrasti lo spopolamento, nel rispetto di un ecosistema delicato da preservare, e che permetta di vivere la montagna 365 giorni l’anno. Il rifugio è energeticamente autonomo e sostenibile. “In cima al meraviglioso Ghiacciaio del Ruitor, abbiamo vissuto un momento di comunione e di memoria, ricordando Edoardo e celebrando un luogo accogliente e aperto a tutti gli amanti della montagna. Si tratta di un progetto che mi sta veramente molto a cuore, che ha creato un luogo indimenticabile, promuovendo partecipazione e solidarietà”, ha detto Roj.

Realizzato da Progetto Cmr innescando una cordata di solidarietà fra partner, aziende e il coinvolgimento della gente e inaugurato alla presenza dei sindaci di La Thuile e Valgrisenche, dei rappresentanti del Consorzio degli Operatori Turistici La Thuile e dei genitori di Edoardo, il Bivacco Camardella è stato posizionato in vetta il 4 agosto 2022 grazie a un’operazione condotta con uno speciale elicottero proveniente dalla Svizzera. Da qui si può godere una vista unica sul Monte Bianco e forse sul modo di guardare il mondo. Nel silenzio più assoluto.

La posa del Bivacco Edoardo Camardella sul Ghiacciaio del Ruitor

La posa del Bivacco Edoardo Camardella sul Ghiacciaio del Ruitor - Foto André Barailler

Oltre ad accogliere fino a sei persone contemporaneamente, il nuovo bivacco ospita una ospita una stazione meteo, realizzata ex novo grazie a Meteo.it, ad oggi la più alta delle Alpi Graie e una delle più alte d’Europa, che supporta la raccolta di una serie di dati utili al monitoraggio di parametri sensibili, tra cui l’innalzamento medio della temperatura, che tanto influiscono sul cambiamento climatico.

Per sostenere i costi di manutenzione e di gestione del bivacco, sabato 16 marzo, si terrà a La Thuile la seconda edizione della Real Estate Ski Cup - Trofeo Edoardo Camardella, gara di sci organizzata proprio da Progetto Cmr per i 30 anni di attività, con il patrocinio del Comune valdostano e delle Funivie Piccolo San Bernardo: il trofeo è aperto agli appassionati sciatori di tutte le età che abbiano voglia di cimentarsi in una competizione caratterizzata da spirito agonistico, ma anche dalla voglia di stare insieme, dall’amore per la montagna e dalla solidarietà. Dalle 8.00 nel Piazzale delle Funivie il ritiro dei pettorali, alle 10 il via. Otto le categorie in gara, dai più piccoli ai più grandi. Per chi non gareggia può donare attraverso i siti di Gofundme e Fondazione Vda. Così la solidarietà punta in alto.

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