
Lo striscione Cobas esposto al porto di Brindisi - Bobo Aprile Cobas Brindisi
È stata rinviata di (almeno 24) la partenza dei primi migranti verso il primo centro di rimpatrio extra-territoriale dell'Italia. La nave che giovedì mattina sarebbe dovuta partire con i primi migranti, è rimasta ferma alla stazione marittima di Brindisi. Sicuramente non è la protesta dei Cobas che, con tanto di striscione, e in una ventina si sono presentati puntuali alla partenza della nave per dire "no alle deportazioni" in Albania. E neppure, sembra, le protesta che si sarebbero consumate nel Cpr di Brindisi dove sarebbero styate radunate le persone da trasferire. Intanto nel pomeriggio, il consigliere regionale Maurizio Bruno (Pd) si è recato in visita nel centro per cercare di capire cosa sta succedendo.
«Sono in attesa di entrare - racconta - la Digos però mi ha confermato che non ci sarebbe stata una rivolta. Cercherò di farmi spiegare meglio dagli ospiti all'interno».
”Una deportazione, un'altra dimostrazione del fallimento delle politiche di questo governo che ora vuole riempire i centri rimasti vuoti" accusano i sindacati Cobas riuniti al porto di Brindisi. «Gira notizia non confermata che ci sarebbero stati dei disordini al Cpr di Brindisi Restinco - spiega Bobo Aprile, il sindacalista Cobas - è lo stesso che ha ospitato gli albanesi nel '91e noio eravamo qua anche allora» sottolinea con orgoglio. «Siamo sempre stati al fianco dei naufraghi - aggiunge - e come cittadini non possiamo accettare questa situazione: un miliardo di euro spesi inutilmente per politiche delle immigrazioni sbagliate».
Al momento una quarantina di migranti sarebbero già nel Cpr di Brindisi, trasferiti da vari Centri di permanenza e rimpatrio italiani e portati nella struttura pugliese da dove domani, con la nave militare Libra, verranno trasferiti in Albania. Ai 40 già presenti, fanno sapere fonti all'interno del Cpr brindisino, si sarebbero aggiunte altre 8 persone. Forse il motivo del ritardo della partenza.
Secondo quanto si apprende, infine, l'imbarcazione della Marina Militare Libra - che a breve sarà ceduta all'Albania dopo l'accordo sottoscritto appena due giorni fa alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto - dovrebbe partire nella mattinata di sabato con a bordo, oltre ai migranti, anche 80 persone di equipaggio. La nave, già utilizzata per i trasferimenti in passato, è già in rada di fronte al porto di Brindisi.