La strage continua: morti altri quattro lavoratori

Dure operai hanno perso la vita mentre pulivano una fossa biologica. Il terzo, risucchiato da una macchina agricola. In Brianza, 48enne travolto dal muletto
August 3, 2025
La strage continua: morti altri quattro lavoratori
ANSA | I mezzi di soccorso intervenuti nel Veneziano
Lavoravano per una ditta di traslochi ma sono stati adibiti alla pulizia di una fossa biologica a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, i due operai di 21 e 39 anni, che hanno perso la vita a causa delle esalazioni. Erano in tre, nella pertinenza di un'abitazione privata di Veternigo, quando è successa la tragedia. Uno è riuscito a dare l'allarme ma per Abdou Mustafa Ziad Saad di 21 anni e Abdelwahab Hamad Sayed di 39, entrambi di origine egiziana, non c'è stato nulla da fare. Secondo fonti sindacali, l'intervento di pulizia, subappaltato da un'azienda di traslochi con sede a Marghera, non è avvenuto su una normale fossa biologica, ma su una struttura più profonda. In passato la casa, un edificio molto vasto, aveva ospitato infatti anche un'attività artigianale, e successivamente una comunità di accoglienza per immigrati. Pare che i lavori di pulizia fossero stati subappaltati in precedenza ad una ditta specializzata nell'espurgo vasche settiche, ma per qualche ragione non fossero stati terminati. Così i proprietari avrebbero chiesto la verifica della bonifica iniziata ad una ditta che già conoscevano, anche se non del settore.
A duecento chilometri di distanza, a Canneto sull'Oglio, in provincia di Mantova, è morto un terzo operaio: Mario Malzani, 50 anni, è stato risucchiato da una macchina agricola. L'incidente è avvenuto nell'azienda agricola Chiesa S.S. L'uomo, residente a Canneto e originario di Pontoglio (Brescia), nel tentativo di sbloccare un'insilatrice a cui stava lavorando è stato risucchiato dagli ingranaggi che, all'improvviso, si erano rimessi in movimento. La morte è avvenuta sul colpo. Il corpo è stato ritrovato poco dopo dai colleghi.
Nel tardo pomeriggio, a Meda, in Brianza, un operaio di 48 anni ha perso la vita schiacciato dal muletto in un'area industriale. Trasportato in gravissime condizioni all'ospedale San Gerardo di Monza, l'uomo è deceduto poco dopo.
«Da venerdì ad oggi, otto gravi incidenti sul lavoro da nord a sud dell'Italia. Un bilancio agghiacciante: tre morti, dieci feriti gravi, cantieri sotto sequestro. Mentre il Paese si ferma per le ferie estive, la strage silenziosa sui luoghi di lavoro non conosce tregua». È la denuncia del presidente nazionale Anmil (Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), Antonio Di Bella, di fronte all'ennesima escalation di infortuni sul lavoro. Anmil chiede «con urgenza, l'istituzione di una Procura Nazionale del Lavoro, in grado di coordinare le indagini sui reati legati alla sicurezza».
Infine, l'Inail ha reso noto i dati delle denunce di infortunio relative ai primi sei mesi del 2025. Complessivamente, le denunce, comprese quelle relative a studenti, pervenute all’Istituto nel periodo gennaio-giugno 2025 sono state 299.130, in calo dello 0,1% rispetto alle 299.303 di gennaio-giugno 2024. I casi mortali denunciati sono stati rispettivamente 502 contro 469 (+7%). Esclusi i casi relativi agli studenti, le denunce di incidente mortale sono state 495 rispetto alle 462 dello stesso periodo dell'anno scorso.

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