In viaggio con un podcast: ecco la mappa delle località più ascoltate
Diffusi dal ministero del Turismo 80mila contenuti audio, che vanno dalle mete più conosciute ai borghi meno noti: una guida per l'estate 2025. In crescita la spesa dei visitatori e i numeri a Ven

Non solo le mete più conosciute, ma anche i piccoli borghi e le mete meno conosciute: arrivano i primi podcast geo-turistici grazie ai quali scegliere itinerari e farsi guidare attraverso la storia, l’arte e la bellezza paesaggistica di tutta Italia. Sono già oltre 80mila al momento i contenuti accessibili sul sito www.Italia.it, realizzati da Loquis, piattaforma vincitrice di un avviso del ministero del Turismo, in collaborazione con centinaia di enti locali, associazioni, operatori culturali e podcaster. Tra i podcast più ascoltati della settimana non ci sono solo quelli relativi a Brera, Venezia o Sorrento, ma anche Monopoli, Castello di Laino e brillano anche quelli su due località dell’Aquilano, Rivisondoli e Pescocostanzo.
L’obiettivo del progetto è di valorizzare e integrare l'offerta turistica italiana attraverso un racconto innovativo dei territori, delle esperienze e delle eccellenze locali. I podcast - disponibili in italiano, inglese e spagnolo - puntano a raggiungere un pubblico sempre più ampio e internazionale. E intercettano un trend in costante crescita: oggi in Italia oltre 15 milioni di persone ascoltano abitualmente podcast. Sulla sezione dedicata, gli utenti possono effettuare ricerche mirate per regione e tipo di esperienza oppure viaggiare direttamente su una mappa del territorio italiano, che segnala i contenuti relativi alle varie località: cliccando sull’audio si potranno ascoltare non solo notizie di carattere storico culturale, ma anche riferimenti a tradizioni, enogastronomia, citazioni cinematografiche o musicali.
Turismo in crescita
Il turismo in Italia sta avendo anche nel 2025 numeri importanti, tanto che spesso si torna a parlare di overtourism anche per località considerate fino a qualche anno fa “secondarie”, mentre si moltiplicano divieti e ordinanze dei Comuni per provare a limitare gli accessi e per il decoro delle località. A livello economico, secondo l’ultima ricerca del World Travel and Tourism Council, si prevede che i turisti spenderanno nel 2025 in Italia 185 miliardi di euro, 60,4 miliardi dei quali provenienti da visitatori internazionali. Nel 2024 gli stranieri avevano speso 55,2 miliardi e quelli nazionali 122,6, ossia rispettivamente 5,4 miliardi e 2 miliardi in meno rispetto a quanto preventivato per quest'anno. Secondo le stime, cresceranno anche contributo al Pil e occupazione: il primo sarà di 237,4 miliardi (il 10,8%) contro i 228,5 miliardi (10,5%) precedenti, la seconda di 3,2 milioni (contro i 3,1 dei 12 mesi prima). Nello studio c'è anche una previsione al 2035: tra dieci anni il contributo al Pil salirà a 282,6 miliardi (12,2%), gli occupati saranno 3,7 milioni, i visitatori spenderanno 220,7 miliardi (78,2 quelli internazionali e 142,5 quelli nazionali).

Il ticket di Venezia
Domenica si è conclusa intanto la fase sperimentale 2025 del Contributo di accesso alla Città antica di Venezia, avviata lo scorso 18 aprile e applicata per 54 giornate, distribuite tra aprile, maggio, giugno e luglio. Il sistema quest’anno ha emesso oltre 720.000 voucher di visitatori giornalieri a pagamento, per un incasso di 5,4 milioni di euro. Nel 2024, anno della prima sperimentazione, nei 29 giorni di applicazione si erano registrati 485mila paganti e circa 2,4 milioni di entrate. Nel 2025 c'è stato quasi il doppio delle giornate attive, con l'estensione anche ai venerdì e l'introduzione di un sistema tariffario aggiornato: 5 euro per chi prenotava entro il quart'ultimo giorno antecedente alla visita, 10 euro per chi lo faceva nei 3 giorni precedenti.
Oltre 445mila le verifiche sui QR-code in tutti i principali punti di accesso alla città: alla fine si è registrata l'emissione di circa 2.500 verbali, tra contestazioni e richieste di informazioni integrative. “I dati raccolti saranno ora oggetto di analisi incrociata con le altre banche dati a disposizione dell'amministrazione, sia proprie che regionali e nazionali, per valutare gli impatti che le novità introdotte hanno comportato in materia di flussi giornalieri", ha spiegato l'assessore al Turismo Simone Venturini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA






