Il gigante Amazon e la piccola San Bellino. Il sindaco: ecco perché funziona

In Veneto, un Comune di mille abitanti ospita una fabbrica con 1.500 lavoratori. Il primo cittadino D'Achille: i rischi sono diventati opportunità. E ora scommettiamo su ambiente e scuola
July 2, 2025
Il gigante Amazon e la piccola San Bellino. Il sindaco: ecco perché funziona
Il sindaco di San Bellino, Aldo D'Achille, nel suo ufficio, mentre mostra il "World Mayor Community Award", riconoscimento dato al primo cittadino nel 2021
Come Gulliver in mezzo ai lillipuziani, la grande fabbrica di Amazon spunta all’improvviso, a fianco del cavalcavia dell’autostrada. Il piccolo Comune di San Bellino, in provincia di Rovigo, è a poche centinaia di metri e continua la sua vita indisturbata, come se nulla fosse. L’arrivo del gigante della logistica, che qui ha aperto nel 2023, poteva stravolgere la vita del tranquillo paesino. Poteva, ma non lo ha fatto. Nel frattempo, sono stati assunti nel mega-stabilimento 1.500 lavoratori, che con l’indotto arrivano a 2.500. E il borgo veneto di abitanti ne fa solo 1.100, per capire l’impatto.
Invece, nulla. Nessuna invasione di camion e corrieri, nessuno sradicamento della popolazione autoctona. C’era vita prima (di Amazon) e ci sarà poi, in quel di San Bellino. Ma cosa sta permettendo a questo paese non solo di sopravvivere a quel che resta della cavalcante globalizzazione, ma anche di piegarla alle necessità del territorio? Le idee. I progetti.
«Il primo passo è stato coinvolgere la comunità, come abbiamo sempre fatto in questi anni di amministrazione». Undici, dalla prima giunta varata nel 2014 con un criterio-guida. «Scegliere chi fosse più giovane di me e chi avesse competenze migliori delle mie» dice il sindaco Aldo D’Achille, che di mestiere farebbe l’insegnante di religione in aspettativa
. Farebbe, perché nel frattempo dedica le sue giornate a produrre nuove iniziative. Possibili, realizzabili, inverosimili. «Uno dei miei slogan preferiti è: vietato non copiare. Se una cosa funziona bene altrove, perché non replicarla? L’ho imparato dall’
esperienza dei Comuni virtuosi
, di cui San Bellino fa parte» spiega. Nell’ordine,
per il suo paese-laboratorio, ha lavorato perché la scuola elementare pluriclasse di 18 bambini si allargasse a 50, grazie ad alunni che il pulmino comunale va a prendere tutte le mattine a casa e poi riporta indietro da scuola
. Poi è intervenuto sul decoro urbano, ha sistemato un biliardino in piazza per i ragazzi, le panchine per gli anziani. Si è inventato l’infermiere di comunità per i più anziani e soprattutto ha scommesso sull’ambiente.
«Abbiamo il parco fotovoltaico più efficiente d’Europa – spiega – che servirà 21mila famiglie e voglio investire sul cicloturismo. Le potenzialità sono davvero enormi»
aggiunge. Fa niente se il Polesine passa per essere terra abbandonata da tutti e un po’ depressa. «Per me la Camargue francese non ha nulla di più di noi, sta a noi dimostrare quanto valiamo» ripete sorridendo, tra l’ambizioso e il visionario.
Amazon poteva mettere la parola fine allo sviluppo del territorio, invece ha riattivato la laboriosità degli abitanti. «Le critiche ci sono state – spiega adesso sorridendo Aldo D’Achille, che nel 2021 è stato insignito del prestigioso “World Mayor Community Award” -. Dicevano che si sarebbe azzerata la vita commerciale, che i piccoli negozi avrebbero chiuso, che in una zona di passaggio come questa non sarebbe rimasto più nulla. Era comprensibile: c’erano dei rischi e c’erano delle opportunità. Noi abbiamo deciso di continuare a fare quel che facevamo prima: coinvolgere la comunità nelle nostre scelte, spiegando come si poteva cambiare in meglio»
. In concreto, questo ha voluto dire soprattutto qualificare i servizi che già c’erano. «Abbiamo cambiato i nomi delle vie ed è toccato ai cittadini stessi sceglierli, tramite referendum. Vuole un altro esempio di partecipazione che abbiamo promosso? Nel palazzo comunale mancava un ascensore. Tramite una campagna di crowdfunding, abbiamo chiesto ai cittadini di contribuire all’acquisto».
Come sostiene Arturo Lorenzoni, consigliere regionale veneto dell’opposizione «il Comune di San Bellino è riuscito a fare quello che tanti altri territori della nostra regione non riescono o non vogliono fare: attrarre investimenti e creare lavoro. Il piccolo cabotaggio amministrativo non basta più, perché dobbiamo essere all’altezza delle nuove sfide di questo tempo»
.
Dentro l’avveniristico centro logistico di Amazon a San Bellino, ad esempio, robot e dipendenti interagiscono già tra postazioni e scaffali di stoccaggio. All’esterno, sta prendendo forma un sistema di mobilità ecosostenibile, da attuare in partnership con le aziende leader del settore. Insomma, Lilliput ha dimostrato a Gulliver che c’è un futuro possibile e a portata di mano. Anche fuori dalla grande fabbrica.

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