Così Mediterranea ha salvato 10 migranti gettati in mare dai miliziani libici
La Ong riesce a mettere in salvo le persone, in acque internazionali a 30 miglia dalle coste della Libia "Il gommone ha affiancato la nostra nave e poi ha buttato in mare le persone come rifiuti&

«Quello che è accaduto nella notte tra il 20 e 21 agosto a 30 miglia a nord di Tripoli, nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale, è quanto di più grave e orribile si possa vedere». Poche ore dopo il drammatico salvataggio, la Ong Mediterranea racconta i momenti concitati in mezzo al mare per mettere in sicurezza quelle «dieci persone gettate in mare a calci e pugni, di notte, con onde oltre il metro e mezzo, da un assetto di tipologia militare che ha affiancato a dritta la nostra nave e poi ha buttato in mare degli esseri umani, come fossero rifiuti». Le persone recuperate in acqua «adesso sono in salvo assistite a bordo della nostra nave» conclude Mediterranea Saving Humans.
«Il “sistema Libia” ha prodotto tutto questo. Questa promiscuità tra legale ed illegale, tra criminalità organizzata in milizie e istituzioni riconosciute. Si somigliano tutti in mare» accusa Mediterranea che ora chiede alle autorità italiane un porto sicuro e vicino dove poter sbarcare le dieci persone soccorse. «Non possono essere imposte ulteriori inutili sofferenze: devono essere sbarcate al più presto nel più vicino porto sicuro».

E c'è l'allarme di un altro naufragio: 32 persone disperse
Alarm Phone lancia l’allarme di un ennesimo naufragio. Sarebbero almeno una trentina le persone disperse. Si tratta del naufragio di una imbarcazione con a bordo 32 migranti potrebbe, informa Alarm Phone, che potrebbe essere avvenuto nella Sar egiziana. La Ong che monitora gli Sos che arrivano dai migranti in viaggio aveva dato l’allerta già mercoledì. «Le autorità - prosegue il centro di monitoraggio non governativo - ci hanno comunicato che stanno cercando sopravvissuti, ma per il momento sono tutti dispersi. Sono trascorse ormai 30 ore, temiamo per le loro vite».
Il prezzo della traversata: 15mila dollari per raggiungere l'Europa
Dalla Tunisia a Pantelleria: un viaggio da 15mila dollari. È quanto hanno pagato 8 iracheni e 9 iraniani per raggiungere l’Europa. A gestirlo sarebbero stati quattro rumeni, fermati dalla squadra mobile di Trapani. Lo scorso 1 agosto i 17 migranti erano stati visti girovagare a Pantelleria nei pressi di una “nota struttura ricettiva”, spiegano gli agenti. Quello stesso giorno - proseguono gli investigatori - la capitaneria di porto ha poi rinvenuto e sequestrato un natante lasciato alla deriva, riconducibile a una società di noleggio dell’isola trapanese, e noleggiato da un cittadino rumeno. Nei video ripresi dai migranti durante la traversata l’imbarcazione sequestrata dalla capitaneria di porto appare la stessa di quella utilizzata per lo sbarco, e il rumeno che l’aveva noleggiata avrebbe avuto altri complici, anch’essi rumeni, giunti appositamente in Italia per compiere il viaggio clandestino.
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