Opinioni

Il direttore risponde. Le cose cambiano E non si cammina soli

Marco Tarquinio lunedì 25 gennaio 2016
Caro direttore,con una gioia che mi si sprigionava man mano dal cuore, ho letto su “Avvenire” del 19 gennaio 2016 la stupenda lettera di Caldarola in dialogo con lei. È una testimonianza stupenda che meriterebbe essere ingrandita, farne manifesti e occupare ogni spazio possibile. Io sono cresciuto proprio dall’altra parte, dov’era quasi imposta la divisione: specie i comunisti erano quelli da aborrire perché il loro partito non era solo “politico”, ma praticava una vera e propria “fede” nettamente contraria al cristianesimo. Che bello vedere, almeno ora che son vecchio, le cose che pian piano cambiano! Grazie, direttore. E grazie se mi trova un piccolo spazio per ringraziare di tutto cuore prima il Buon Dio, poi l’amico Peppino, poiché è come se lo conoscessi da sempre.Ambrogio Zacchetti - Milano
«Il mondo sta cambiando, e cambierà di più», cantavamo da ragazzi. Ci è stata data la libertà di decidere la direzione, una bussola per orientarci e la tenacia di crederci, caro e saggio amico. Grazie a Dio, abbiamo anche chi ci aiuta, proprio come papa Francesco, a incontrare nel cammino di giustizia verso il «vero, buono e bello» sempre nuovi e anche inattesi compagni di strada.