Chiesa

Don Sandro Salvucci, nuovo Vescovo di Pesaro

Roberto Mazzoli sabato 12 marzo 2022

Don Sandro Salvucci, 57 anni, è il nuovo arcivescovo della Chiesa di Pesaro. Subentra a monsignor Piero Coccia alla guida della diocesi marchigiana dal 2004. L’annuncio è stato dato sabato 12 marzo alle ore 12 nell’episcopio di Pesaro dallo stesso monsignor Coccia, che Papa Francesco ha nominato amministratore apostolico dell’arcidiocesi e che lascerà a breve anche l’incarico di presidente della Conferenza episcopale marchigiana. «Ringrazio il Signore per il dono del ministero episcopale che per quasi diciotto anni ho vissuto in terra pesarese – ha detto Coccia – e auguro alla cara comunità di Pesaro di continuare il cammino di Chiesa che celebra, annuncia e testimonia il mistero di Cristo in questo territorio».

Salvucci è nato a Macerata il 3 aprile 1965 ma è cresciuto a Corridonia con i genitori e due fratelli. Ordinato sacerdote il 25 settembre 1993, è stato vicario parrocchiale della parrocchia SS. Annunziata di Porto Sant’Elpidio dal 1994 al 1998 e direttore della pastorale vocazionale diocesana fino al 2012. Dal 2001 al 2006 ha ricoperto l’incarico di delegato episcopale per il diaconato permanente e, negli stessi anni, direttore della casa diocesana di spiritualità “Villa Nazareth”. Dal 2006 al 2014 è stato rettore del seminario arcivescovile di Fermo. Dal 2014 è parroco dell’unità pastorale di Montegranaro (parrocchie di SS. Salvatore, S. Maria e S. Liborio), incarico che svolge fino ad oggi. Attualmente è anche animatore del movimento diocesano di Fermo, espressione del servizio del Movimento dei Focolari. Accanto al ministero pastorale, dal 1995, ha svolto il servizio di insegnamento nei vari corsi di teologia morale presso l’Istituto Teologico Marchigiano.

Nel suo messaggio ai fedeli dell’arcidiocesi di Pesaro, don Sandro Salvucci ha voluto salutare i suoi predecessori: il cardinale Angelo Bagnasco e l’arcivescovo Piero Coccia, «che ringrazio per l’accoglienza e per il testimone che mi passa – ha detto – con profonda riconoscenza per la saggezza e la dedizione con cui si è speso per la comunità ecclesiale e sociale». Quindi il ricordo grato a Gaetano Michetti, compianto Vescovo di Pesaro dal 1975 al 1998. «Con lui condivido le comuni origini di Corridonia – ha detto – e tra l’altro è stato catechista di mio padre. La sua partecipazione al Concilio Vaticano II ci esorta ancora oggi a tenerne vivo lo spirito per una più ampia e profonda attuazione». Poi il pensiero alla popolazione dell’Ucraina e la «preghiera alla Vergine Maria, Regina della Pace».