giovedì 14 settembre 2023
In onda per 4 puntate il sabato mattina alle 11.15 su Rai2 dal 16 settembre le storie di 9 giovani provenienti da contesti difficili che frequentano la scuola di cucina guidati da chef Gipponi
Emmanuel e chef Gipponi in “Saranno cuochi” di Rai 2

Emmanuel e chef Gipponi in “Saranno cuochi” di Rai 2

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Emmanuel è arrivato 6 anni fa dalla Nigeria su un barcone, ha 25 anni, ed è «stanco di sopravvivere, voglio vivere», Samuele detto Trivi, 21 anni, da Mappano (Torino) è cresciuto in una casa famiglia mentre Allen 23 anni da Fusignano (Ravenna) vive con la sua ragazza senza riuscire a sbarcare il lunario, ma sogna di diventare chef di primi piatti. Nove ragazzi provenienti da tutta Italia, cresciuti in contesti difficili ma con una grande passione per la cucina, sono i primi studenti di una nuova straordinaria scuola, la scuola di Fondazione Barilla a Parma, dove imparare a cucinare per cambiare il proprio futuro, ma anche quello della cucina. L’occasione della vita, un progetto unico che diventa un nuovo programma tv.

Alla guida di questa straordinaria scuola che ha raccolto alcuni dei più famosi cuochi ed esperti di fama internazionale, chef Alberto Gipponi e il critico culinario Andrea Grignaffini con la consulenza scientifica del Premio Nobel Riccardo Valentini per la parte più teorica del corso. Nel cast anche l’eccentrico professor Vincenzo Schettini, titolare del profilo Instagram La fisica che ci piace, voce narrante di Ema Stokholma. Saranno cuochi – in onda per 4 puntate il sabato mattina alle 11.15 su Rai2 dal 16 settembre – è un format originale realizzato in collaborazione con Rai Pubblicità, tassello di un progetto più ampio di Fondazione Barilla, che abbraccia importanti temi sociali in maniera innovativa. Ai ragazzi viene offerta la possibilità di frequentare la nuova scuola per aspiranti cuochi: unica e all’avanguardia, la scuola prevede 3 mesi di formazione teorico-pratica sul mondo della cucina sana e in armonia con l’ambiente erogata da uno staff di esperti multidisciplinari di fama internazionale e chef di altissimo profilo, e altri 3 mesi di stage, sempre sostenuti da Fondazione Barilla, in ristoranti di alto profilo per mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti e al contempo, entrare ufficialmente nel mondo del lavoro e della cucina.

Il programma racconta alcune tappe del viaggio di questi giovani che non hanno avuto molte possibilità finora nella vita, ma che con questo progetto hanno la chance di riscattarsi e diventare i primi di una generazione di cuochi con una nuova consapevolezza del cibo nel rispetto dell’ambiente e del Pianeta. Attraverso le storie di questi ragazzi Saranno cuochi farà scoprire al pubblico molte cose nuove sul cibo – ricette, consigli, conservazione, tradizione e innovazione – ma anche sul gusto, sui territori culinari e sull’impatto che le scelte hanno sull’ambiente. «Solo chi non fa non sbaglia» è il motto che ripete ai ragazzi lo chef Gipponi, autorevole e comprensivo con un lungo passato come assistente sociale, lavorando anche per l’Università Cattolica e coi gruppi di mutuo aiuto del disagio. I nove ragazzi protagonisti di Saranno cuochi, sono selezionati grazie alla collaborazione tra gli altri, di Croce Rossa Italiana, la Comunità di Sant’Egidio ed Emergency.

«Questo è un programma di grande contenuto, dove la sostanza viene prima della forma – spiega chef Gipponi ad Avvenire –. Nasce con l’idea non solo di insegnare ma anche di educare e di trasmettere tutto ciò al grande pubblico. Alla base c’è l’amore dell’uomo per l’uomo. La cucina ti entra nel cuore, ma l’amore per l’ultimo con le sue fragilità fa parte di me. Il segreto è esserci per questi ragazzi. A loro insegniamo che la serietà con cui affrontano le cose può determinare il loro percorso di vita. Noi abbiamo messo un seme, poi vedranno loro come gestire il proprio futuro».

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