giovedì 29 maggio 2025
Enigmi forse prima di tutto per se stessi, anche a causa di un’epoca in accelerazione costante, i giovani sono una categoria tanto invocata quanto vituperata, ma sempre ridotta a luogo comune
La copertina di "Gutenberg" n. 31, 30 maggio 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 31, 30 maggio 2025 - -

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Enigmi forse prima di tutto per se stessi, anche a causa di un’epoca in accelerazione costante, i giovani sono una categoria tanto invocata quanto vituperata, ma sempre ridotta a luogo comune. Come li raccontiamo? E come si raccontano? Il 30 maggio arriva un Gutenberg "urban, giovanilista e (in)civile" che dà spazio a un tempo fragile, rovinoso, splendente. Senza provare a giudicare.

La sezione monografica dell'inserto culturale di "Avvenire" si apre con l'intervista di Stefania Careddu a don Riccardo Pincerato, responsabile del servizio nazionale per la Pastorale giovanile della Cei, per il quale «ragazzi e digitale, entrambi inafferrabili, rappresentano per gli adulti una doppia sfida». Sono i più esposti alla sottocultura trash, come evidenzia il linguista Raffaele Simone, e all'isolamento (che però può diventare una forza se la vulnerabilità viene messa in comune, puntualizza Marco Rovelli nel suo nuovo libro); Internet può diventare per loro un rifugio per costruire una propria identità, riflettono nel loro ultimo studio i terapeuti Maria Pontillo e Stefano Vicari.

La copertina di 'Gutenberg' n. 31, 30 maggio 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 31, 30 maggio 2025 - -

E a raccontare l'adolescenza si dedica anche l'arte contemporanea, dalla cinematografia (ben quattro i titoli usciti nelle ultime settimane presentati da Alessandra De Luca) alla fotografia, con la mostra di Fotografia Europea 2025 a Reggio Emilia, raccontata da Giancarlo Papi, dedicata proprio al tema "Avere vent'anni".

I Percorsi si muovono tra la rinnovata linfa della letteratura palermitana, tra la scrittura umoristica vecchia e nuova, tra le infinite declinazioni degli spunti di origine biblica e tra le vette delle montagne, affrontate con piglio comico da Giovanni Storti nel suo nuovo film e rendendo omaggio ai samaritani del soccorso alpino dal filosofo Francesco Tomatis.

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