giovedì 13 marzo 2025
Il pensiero e le arti si interrogano su una condizione per certi versi inedita, dove l’ombra della tecnica rischia di diventare incubo
La copertina di "Gutenberg" n. 21, 14 marzo 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 21, 14 marzo 2025 - -

COMMENTA E CONDIVIDI

La crisi dell’antropocene investe ogni individuo, la sua percezione della realtà, il suo rapporto con il mondo. Il pensiero e le arti si interrogano su una condizione per certi versi inedita, dove l’ombra della tecnica rischia di diventare incubo. La risposta non può che passare da una nuova comprensione delle fondamenta dell’umano. “Gutenberg” del 14 marzo si muove sul crinale dell'umano: l'inserto culturale di Avvenire si interroga, con Giovanni Scarafile, su come sia difficile abitare la soglia, poiché è in corso la rimozione dell’esperienza della liminalità e del suo potere trasformativo. Così il limite diventa fine a se stesso e la nostra condizione potrebbe essere descritta come una sindrome di Proteo invertita: se il dio greco era dotato del potere della metamorfosi continua, l’uomo contemporaneo nella sua fissità si preclude quella sapienza che scaturisce dalla accettazione delle soglie della vita.

La copertina di 'Gutenberg' n. 21, 14 marzo 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 21, 14 marzo 2025 - -

Il poeta statunitense Forrest Gander, intervistato da Alberto Fraccacreta, dedica all’arida distesa del Mojave momenti di struggente lirismo: «Entrare nel deserto significa ripetere un atto di assunzione di percezione. Perché poesia è camminare sopra una faglia», come dimostra anche il componimento inedito proposta da "Gutenberg". Lo scenario in cui ci muoviamo assume caratteri inquietanti, come osserva l'artista Raul Gabriel muovendo dalla notizia che alcuni ricercatori di Vermont e Tufts University hanno prelevato cellule cardiache e della pelle in forma embrionale da una rana e hanno assemblato un modello biologico di robot cui è stato dato il nome di Xenobot. La rana-robot o robot-rana è il modello di una chimera eteroformata che pone seri interrogativi sul luogo in cui si colloca il principio di creazione. Chiude la sezione monografica la presentazione di una mostra in corso a Parigi, al Jeu de Paume, che esplora l’impatto della tecnologia sull’arte tra innovazione, creatività e dubbi etici: come testimoniano le opere visive che illustrano questo numero.

La sezione Percorsi esplora il potere fragile degli uomini all’orlo della vita: lo svizzero Suter e il tedesco Mosebach mettono al centro dei rispettivi romanzi Melody e Krass personaggi arroganti e manipolatori. Ma sono loro i vincenti?, si chiede Gianni Santamaria. L'evoluzione della conoscenza si snoda attraverso due volumi dedicati alla storia della scienza e al contributo femminile, in particolare alla chimica; affondo quindi sul Pianeta Caucaso, esplorato in chiave antropologica da Wojciech Górecki e in chiave musicale da Victoria Terekiev, e sul rapporto tra uomini e guerra, al centro delle riflessioni storico-letterarie di Gianluca Sadun Bordoni e di Siegfried L. Sassoon e del nuovo film di Shin’yaTsukamoto Hokage - Ombra di fuoco.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: