giovedì 16 gennaio 2025
Spider-Man e Batman sono i nuovi archetipi dell’immaginario popolare, mitologie contemporanee che hanno sostituito quelle dell’antichità. Il loro universo si espande
La copertina di "Gutenberg" n. 13, 17 gennaio 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 13, 17 gennaio 2025 - -

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Spider-Man e Batman sono i nuovi archetipi dell’immaginario popolare, mitologie contemporanee che hanno sostituito quelle dell’antichità. Il loro universo si espande. E da bidimensionali personaggi a fumetti hanno acquisito complessità e contraddizioni, interrogandosi su cosa significhi davvero la parola la parola “eroe”. Il nuovo numero di "Gutenberg", l'inserto culturale di "Avvenire" in edicola venerdì 17 gennaio, s'immerge nel tempo dei supereroi: ogni volta che un supereroe indossa il suo mantello - riflette Alessandro Zaccuri - abbiamo l’occasione di scoprire qualcosa in più di noi: delle nostre responsabilità, del nostro desiderio di salvezza, della forza segreta nascosta nei limiti. Anche se non è per niente semplice abbozzare una Teoria Unificata dei Supereroi, l’articolo 1 non può che essere il lodo Spider-Man: «Da un grande potere derivano grandi responsabilità».

La copertina di 'Gutenberg' n. 13, 17 gennaio 2025

La copertina di "Gutenberg" n. 13, 17 gennaio 2025 - -

Eugenio Giannetta racconta l’epopea della Marvel, la casa editrice diventata universo, protagonista a Torino (Palazzo Falletti di Barolo) di una mostra con tavole originali, manifesti, poster, memorabilia, oggettistica, giocattoli e ingrandimenti scenografici; Paolo Guiducci analizza i santi a fumetti, una tendenza in crescita perché trasmettere valori ed esperienze con i nuovi linguaggi è una sfida che molti autori hanno raccolto con successo. Infine Lisa Ginzburg dialoga con Valeria Parrella su cosa cerchiamo negli eroi: «Quella forza che ci nutre - concludono: - eroe è chi sa fermarsi davanti a un dilemma, a un bivio. Come Eracle, che compiute le dodici fatiche si blocca e s’appoggia alla clava: esita».

La sezione Percorsi si muove tra la scuola filosofica genovese, capofila dell'indagine sul male del Novecento italiano, e il cammino sempre in bilico tra storia e memoria, con l'autobiografia di un prigioniero di guerra in Africa e le storie delle sopravvissute ai cosiddetti esperimenti in lager; spazio quindi al racconto contemporanea, con l'ultima raccolta di Claire Keegan e quella, già classica, di Tobias Wolff, e al genio di Mozart: dalla biografia del suo librettista Da Ponte ai concerti parigini del 1775.



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