Nell’ora della nostra morte

August 7, 2025
Pellegrinaggio al Passo della Vergine, a Tsuwano, non lontano dalla città di Nagasaki. È un luogo quasi nascosto che si raggiunge percorrendo una Via Crucis costruita tra i boschi che fa memoria del martirio vissuto dai cristiani giapponesi costretti per secoli dall’ostilità dei governi a vivere in totale clandestinità. Qui, tra il 1868 e il 1873, 153 persone vennero deportate e indotte ad abiurare, ma molte resistettero senza mai rinnegare la fede in Cristo pur essendo vittime di atroci supplizi, tra cui la tortura quotidiana del ghiaccio e del fuoco a cui venivano alternativamente sottoposti. Tra loro brilla la testimonianza di Yasutarō Giovanni Battista Mori che, dopo essere stato rinchiuso per due settimane in una gabbia di un metro cubo durante il gelido inverno, riuscì a scappare. All’amico che gli chiedeva cosa avesse provato vivendo in quelle condizioni, rispose che non si sentiva solo perché ogni notte andava a trovarlo una donna vestita con un abito azzurro e un velo dello stesso colore. Aveva un volto somigliante a quello della Madonna e gli teneva compagnia con i suoi racconti fino al mattino. Tre giorni dopo quel racconto, morì nella gioia e in fama di santità, sperimentando nel suo cuore le parole dell’Ave Maria: “Prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte”. © riproduzione riservata

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