Attesa 27

July 10, 2025
Emanuele ha atteso ventisette anni prima di ottenere il primo permesso che gli ha consentito di mettere la testa fuori da un carcere. Ne aveva frequentati molti, dalla Sicilia alla Lombardia, anche perché tanti erano i reati per i quali era stato condannato, ma il percorso di ravvedimento che ha intrapreso durante la sua lunga detenzione ha convinto i magistrati che era arrivato il momento di offrirgli un’opportunità e di metterlo alla prova. Ventisette sono gli anni che anche Lidia ha atteso per poterlo nuovamente abbracciare, dopo essere rimasta fedele a un amore sbocciato quando erano giovanissimi e che il tempo non è riuscito a fare appassire. Due anni fa Lidia e Emanuele, che ogni giorno esce dal carcere per lavorare, si sono sposati e hanno deciso di chiamare “Attesa 27” la piccola azienda che commercializza i prodotti agroalimentari delle loro terre di origine, in provincia di Agrigento. Quel nome racchiude lacrime versate e speranze a lungo coltivate, nasce dentro una storia di sofferenza e da un amore quasi da non credere, in un’epoca come la nostra che banalizza gli affetti e in cui è diventato normale mettersi insieme e dopo poco lasciarsi. “Attesa 27” è la memoria viva di un legame che ha sfidato la detenzione, il tempo e la lontananza. Le radici quando sono profonde sono capaci di generare nuova vita.
© riproduzione riservata

© RIPRODUZIONE RISERVATA