Scatti di una nuova umanità. Il 2021 del Calendario Lavazza
lunedì 28 dicembre 2020

Tornare alla normalità. È il desiderio di tutti, oggi, mentre stiamo per archiviare questo annus horribilis e con più speranze e attese del solito ci accingiamo a salutare il nuovo. Ma quale normalità? Basterà un ritorno al passato e riprenderci la vita perduta per voltare pagina? Se è vero che ogni crisi è un’opportunità, allora è il caso di fermarsi a pensare a quale mondo vogliamo ri-costruire dopo la pandemia. Quale umanità, con chi, su quali strade? Nel tempo della globalizzazione delle incertezze e delle fragilità, Lavazza, attraverso il linguaggio universale dell’arte, prova a gettare un ponte tra le persone e a stimolare la riflessione sui valori fondanti della società, primi fra tutti solidarietà, inclusione, tolleranza. Dopo sei anni dedicati alla sostenibilità ambientale, adesso l’iconico Calendario Lavazza mette al centro l'uomo per porre l’accento sul nodo più importante che la pandemia ha esposto ai nostri occhi: la sostenibilità sociale. Nasce da queste premesse “The New Humanity 2021”, un progetto artistico dell’azienda torinese del caffè, ideato e realizzato sotto la direzione creativa dell'agenzia Armando Testa, che propone un insieme di contributi artistici originali di esponenti di eccellenza del mondo della fotografia, ma anche della musica, della poesia, del design, dell’architettura, dell’impegno sociale. Una nuova umanità, in un calendario e un magazine, in edizione limitata, tramite un’attività di raccolta fondi a sostegno di Save The Children, ong di cui Lavazza è partner da quasi 20 anni (il ricavato sosterrà “New Horizons”, un progetto di sviluppo sostenibile che favorisce l’autonomia dei giovani più vulnerabili in India, nella zona di Calcutta).

Tredici grandi nomi della fotografia internazionale hanno riportano la propria visione dell’umanità: tredici scatti evocativi che ci interrogano, invitano alla riflessione perché ognuno cerchi dentro di sé nuove strade per ritrovare l’essenza dell’uomo e dell’essere comunità: Christy Lee Rogers, Denis Rouvre, Carolyn Drake, Steve McCurry, Charlie Davoli, Ami Vitale, Martha Cooper, David LaChapelle, Martin Schoeller, Joey L., Eugenio Recuenco, Simone Bramante e Toiletpaper. Nel progetto editoriale anche sei ambassador, sei voci di mondi collaterali alla fotografia, espressioni che arricchiscono la visione del concetto di una Nuova Umanità attraverso linguaggi differenti: l’architetto Carlo Ratti, la fashion designer Stella Jean, lo scrittore Alessandro Baricco, l’attrice Kiera Chaplin, la Ceo di Save The Children International Inger Ashing, la cantautrice Patti Smith. Il monito della “sacerdotessa del rock” è mistico e potente: «Se resteremo ciechi, se volteremo le spalle alla Natura, custode dell’anima, Lei ci diventerà ostile». Le immagini che scorrono di mese in mese provano ad aprire gli occhi. Con profondità, ma anche con ironia e senza rinunciare allo stile e alla bellezza.

«La natura – riprende Ami Vitale, Nikon Ambassador, fotografa per National Geographic Magazine e vincitrice di ben cinque World Press Photos – ci ha inviato un messaggio forte e ci ha ricordato quanto sia piccolo e profondamente interconnesso il nostro mondo. È un momento perfetto per reinventare il rapporto con la natura e anche tra di noi. Dobbiamo prenderci cura di questo pianeta e proteggere gli habitat esistenti». Ami ha viaggiato in più di cento paesi, testimoniando non solo la violenza e il conflitto, ma anche la bellezza, a volte surreale, e il vero potere dello spirito umano. Nel corso degli anni, ha vissuto in capanne di fango e in zone di guerra, ha contratto la malaria e ha indossato un costume da panda per un reportage fotografico immersivo in Cina, seguendo sempre il suo credo che pone al centro l'importanza di «vivere la storia». Ogni immagine racconta un punto di vista sul mondo. Ciascuno di noi può riconoscersi in una o in più di una di queste opere e ricordarsi quanto siamo tutti uniti da un unico destino. «The New Humanity 2021 rappresenta per Lavazza non solo un filone narrativo, ma un’avanguardia artistica per la quale abbiamo voluto intorno a noi le persone dell’universo di Lavazza e non solo – ha spiegato Francesca Lavazza, board member Lavazza Group, grande appassionata di fotografia e animatrice culturale dell’azienda torinese –. Abbiamo così creato un’opera corale di immagini e idee realizzata da una rete invisibile di artisti diversi tra loro, ma uniti dall’obiettivo di ispirare suggestioni e idee, con la loro sensibilità e il loro talento, che possano stimolare una riflessione sui valori universali, la vera essenza dell’Essere Umano». Il percorso di The New Humanity - nato durante il lockdown della primavera 2020 - è stato inaugurato nel maggio scorso dalla campagna televisiva internazionale “Good Morning Humanity”, in cui l’azienda ha affidato alle parole di Charlie Chaplin nel discorso finale del film Il Grande Dittatore: «Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre. Dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti. La natura è ricca. È sufficiente per tutti noi. Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore. Voi avete il potere di rendere questa vita libera e magnifica. Di trasformarla in un’avventura meravigliosa. Combattiamo tutti per un mondo nuovo, un mondo giusto. Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere. Eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole. Uniamoci tutti». Un calendario per “leggere” il tempo, ma anche un’agenda del cambiamento possibile.

Una foto (le altre dodici sul sito calendario.lavazza.it), 865 parole e tantissimi auguri per il 2021.

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