Possedere la terra
venerdì 7 marzo 2025
Nella vita non bisogna farsi sopraffare. Se lasciamo che ci pestino i piedi, non otteniamo nulla, anzi perdiamo tutto: questa rude saggezza la impariamo fin dal cortile della ricreazione. Gesù non si accontenta di contraddire questo buon senso elogiando la mitezza: egli afferma che questa è più efficace del suo contrario. «Beati i miti, perché avranno in eredità la terra» (Mt 5,5). La promessa legata a questa beatitudine riguarda il possesso della terra: e non è proprio per questo che i violenti si scatenano? Le guerre nascono dal desiderio di autorità su un territorio. E sarebbero poi i miti, alla fine, ad avere la meglio sui carri armati? In battaglia i miti non hanno alcun peso, ma non è questo il punto. Gesù evidenzia l’impasse in cui s’infilano i violenti: si può cercare di tenere tutto sotto controllo, ma questo potere non dà mai soddisfazione. La mitezza, invece, non mira a piegare gli altri alla propria volontà bensì a regolare il proprio rapporto con il mondo, da fratelli e non da padroni. Io sono a casa mia dappertutto, dappertutto insieme a dei fratelli, quando cessa la lotta per la supremazia. Le cose e gli esseri sfuggono a chi vuole costringerli, ma il mondo diventa mio non appena cesso di volerlo dominare. © riproduzione riservata
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