domenica 20 dicembre 2020
Sbaglia chi pensa che nasciamo una volta sola. Per chi vuole vivere, la vita è piena di nascite. Nasciamo molte volte durante l'infanzia, quando gli occhi si aprono in gioia e meraviglia. Nasciamo nei viaggi senza mappa nei quali la giovinezza si arrischia. Nasciamo nella seminagione della vita adulta, maturando, tra inverni e primavere, la misteriosa trasformazione che mette sullo stelo il fiore e dentro il fiore il profumo del frutto. Nasciamo molte volte in quell'età avanzata in cui le attività non cessano, ma si riconciliano con i vincoli interiori e i cammini che erano stati posticipati. Nasciamo quando ci scopriamo amati e capaci di amare. Nasciamo nell'entusiasmo del riso e nella notte di certe lacrime. Nasciamo nell'orazione e nel dono. Nasciamo nel perdono e nel conflitto. Nasciamo nel silenzio o illuminati da una parola. Nasciamo nel portare a termine un impegno, e nella condivisione. Nasciamo nei gesti o al di là dei gesti. Nasciamo dentro di noi e nel cuore di Dio. Per questo ti chiedo, Gesù, di insegnarmi a nascere: quando le speranze si rompono come cose logore; quando mi mancano le forze per lo scalino successivo, e io esito; quando della semina mi par di raccogliere solo il vuoto; quando l'insoddisfazione corrode anche lo spazio della gioia; quando le mani hanno disimparato la trasparente danza del dono. Quando non so abbandonarmi in te.
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